Messina, l’inchiesta sulla formazione | La procura: no alle scarcerazioni

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26 Febbraio 2014, 18:07

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MESSINA – Continua l’attenzione della Procura di Messina sui corsi di formazione Aram, Lumen e Ancol. A distanza di alcuni mesi dallo scandalo che coinvolse, tra gli altri, Daniela d’Urso, moglie dell’ex sindaco di Messina Peppino Buzzanca, e Chiara Schirò, moglie del deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese. I magistrati che indagano sulla vicenda oggi hanno fatto appello al Tribunale del Riesame contro la decisione della II sezione del Tribunale, che lo scorso 22 gennaio revocò l’ordinanza di custodia per Daniela D’Urso e Chiara Schirò, Carmelo Capone, ex assessore Pdl, Elio Sauta, ex consigliere comunale Pd, Graziella Feliciotto, moglie di Elio Sauta, Natale Lo Presti e Nicola Bartolone.

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Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto, ha chiesto ufficialmente ai giudici del Tribunale della libertà di riesaminare nuovamente il provvedimento per tutti e sette gli indagati. L’udienza sulla revoca degli arresti domiciliari, che sarà discussa dal Tribunale del Riesame, è stata fissata per il 3 marzo.

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26 Febbraio 2014, 18:07

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