26 Gennaio 2017, 19:34
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MESSINA – Si avvicina il momento del ritorno in campo per il Messina che ha dovuto fare i conti con l’ennesima settimana a dir poco movimentata. La gara di sabato alle 14,30 contro la Juve Stabia sembra quasi esser passata in secondo piano davanti alle difficoltà giornaliere di una società che lotta per la propria sopravvivenza. Dell’avvocato Angelo Massone si parla sempre meno, così i panni toccherà lavarli in famiglia optando per la valorizzazione delle risorse già presenti all’interno del panorama societario. I due imprenditori palermitani, Ezio Ruvolo e Domenico Gallina, avrebbero già richiesto una nuova fideiussione, una vera corsa contro il tempo per tentare di finire la stagione. E’ evidente che la data che segnerà la resa dei conti sarà quella del 31 gennaio prossimo, poi è molto probabile che da un punto societario ci siano altri cambiamenti.
Il tutto però rimane abbastanza nebuloso e i tifosi già da tempo hanno rotto gli indugi, prima contestando apertamente l’eventuale ingresso di Massone in società, poi chiedendo al presidente Natale Stracuzzi di cedere la società a costo zero, magari proprio al comitato popolare annunciato dai tifosi per una sorta di azionariato che di tanto in tanto torna di moda. La società però ha aperto alle proposte dei gruppi organizzati che potrebbero anche prendere una buona fetta delle quote societarie e poter dire la loro all’interno del consiglio d’amministrazione. Nonostante tutto la squadra sta preparando la proibitiva gara contro le vespe campane, anche se quello fatto dai ragazzi di Lucarelli durante la settimana è stato un vero e proprio tour dei campi di allenamento di città e provincia.
Lunedì l’ammutinamento con il comunicato della squadra, che non si è detta più disposta ad allenarsi nel campo del “Celeste” ridotto ormai ad una vera e propria palude. Trovate alcune sistemazioni di fortuna, come la struttura di proprietà dell’ex capitano giallorosso Carmine Coppola nella zona nord della città o il campo di Limina nella provincia jonica, il tecnico livornese ha visto le partenze di Ionut e Lazar i cui contratti sono stati rescissi nella giornata di mercoledì. “RadioMercato” dà per probabile l’approdo in giallorosso del centrocampista classe 1994 Giulio Sanseverino, di proprietà del Pisa, ma la vera grana si chiama Demiro Pozzebon, ormai promesso sposo del Matera senza che il Messina abbia ancora tra le mani un degno sostituto di quello che fino ad ora è stato l’unico centravanti in rosa. Una situazione insostenibile per molti a partire da Lucarelli e in molti sono pronti a scommettere in un passo indietro del tecnico dopo la gara con i campani.
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26 Gennaio 2017, 19:34