28 Settembre 2014, 20:04
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MESSINA – Alla fine anche i tifosi hanno perso la pazienza. L’ennesima “manita” subita al San Filippo per per mano della Casertana, ha fatto esplodere la contestazione del pubblico presente. Nel mirino dei tifosi la squadra, giudicata senza attributi, e lo staff dirigenziale reo di non aver allestito una rosa all’altezza di un campionato così competitivo. L’unico a salvarsi dalle ire dei tifosi è il tecnico Grassadonia, considerato capitano valido di una nave che sembra una vera e propria bagnarola.
L’assenza del tecnico salernitano nel dopo gara era già stata annunciata nella giornata di ieri, al suo posto si è presentato il vice Vincenzo Criscuolo: “Dobbiamo uscire da questa situazione con il lavoro, ci sciogliamo alla prima difficoltà. Abbiamo fiducia nell’operato della società – commenta Criscuolo – quest’anno si è cambiato tanto e la squadra è all’altezza . I ragazzi sono stati umiliati da una buona squadra ma in prospettiva noi possiamo crescere. In fase di non possesso siamo sempre stati insoddisfatti, fin dal ritiro. Noi ci dobbiamo salvare a Reggio ci eravamo illusi, noi siamo sempre in discussione. La coesione dello spogliatoio la vedremo già domenica prossima contro il Lecce”.Il blocco psicologico, è evidente: ” Non osiamo abbiamo la paura di fare la giocata, appoggiamo indietro, rendendo la manovra inoffensiva e lenta. I fischi a Ferrigno dispiacciono, noi siamo come le dita di una mano”.
Sguardo basso e voce visibilmente imbarazzata, Saro Bucolo non usa mezze parole per descrivere il momentaccio del Messina: “Dobbiamo uscire le palle. I fischi dei tifosi sono sacrosanti, dobbiamo solo accettare in silenzio e con la testa bassa le loro urla. Da questa situazione se ne esce solo lavorando duramente, anche oggi ci siamo sciolti alle prime difficoltà. Mollare? assolutamente no. Ho buttato troppo sangue per arrivare sin qui con questa maglia”. Due soli punti nelle prime tre giornate poi solo successi. Per Angelo Gregucci e la sua Casertana è un momento magico, nonostante la finta modestia dell’ex bandiera laziale: “Sicuramente il Messina uscirà fuori da questa situazione, conosco Grassadonia per averlo allenato e so il suo temperamento. Abbiamo avuto una media realizzativa alta rispetto alle conclusioni fatte, abbiamo giocato peggio di come abbiamo preparato la partita”.
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28 Settembre 2014, 20:04