11 Gennaio 2017, 14:54
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MESSINA – I nomi rimangono ancora avvolti dal manto dell’ufficiosità, ma l’attesa conferenza stampa indetta dalla proprietà dell’Acr Messina è servita per consocere come saranno suddivise le quote e gli incarichi societari nel prossimo futuro. Di certo, c’è l’ingresso degli imprenditori palermitani Domenico Gallina ed Ezio Ruvolo, ex prorpietario del Ribera, con la loro azienda sanitaria comparsa sulla maglietta dei pelortani in occasione del derby con Reggina del 29 dicembre scorso. A loro toccherà il potenziamento del settore giovanile, la cui supervisione sarà sempre di competenza del socio Antonino Micali, oggi presente in conferenza stampa insieme a Giovanni Di Bartolo, iero Oliveri, il vicepresidente Pietro Gugliotta e il numero uno Natale Stracuzzi.
Tornando alle new entry, Gallina e Ruvolo, la società giallorossa spera nell’affiliazione con le scuole calcio presenti nel territorio siciliano, in modo particolare quelle nel palermitano. Ma il piatto forte è rappresentato dal nuovo ingresso in società, che andrà ad incidere direttamente sulla prima squadra. Il nome caldo sembra quello dell’avvocato romano Angelo Massone, le cui precedenti esperienze nel mondo del calcio (campionato romeno e scozzese per l’esattezza) non sono certamente entusiasmanti.
Le conferme sui nomi non arrivano, ma il presidente Stracuzzi chiarisce le modalità con cui il nuovo gruppo s’insedierà al più presto: “Abbiamo scelto questo gruppo di imprenditori che tra non molto si insedieranno. Per motivi di riservatezza finché non si andrà dal notaio si daranno i dettagli, ma è stata già siglata un’intesa. Entro la fine di gennaio questo gruppo immetterà dei capitali, tutto sta a nostra discrezione riguardo alle percentuali. Se dovessimo cedere il 33% delle quote mie e diOliveri (che in coppia detengono l’88% complessivo del pacchetto azionario) andrebbero nelle casse 200.000 euro, in caso di 50% verserebbero 300.000 euro, con degli step, in caso dell’80% verserebbero 500.000 euro. Massone? Il curriculum gli fa onore, è stato il presidente di una società di calcio e in Romania ha investito 2 milioni di euro, si è impegnato a versare soldi e liquidità nell’ACR, fino a 500.000 euro”.
La “famiglia giallorossa” potrebbe però alalrgarsi ulteriormente, visto che ad entrare in società ci potrebbe essere anche un imprenditore ragusano: “C’è la volontà di affiancare il gruppo romano. Si tratta di un siciliano, è serio e molto facoltoso, interessato ad acquisire delle quote. Ringrazio inoltre Domenico Gallina e Ezio Ruvolo, che hanno dato un importante contributo economico”.
Stracuzzi ha poi chiarito i motivi del no alla proposta di Franco Proto: “Non ci sono ad oggi tante offerte, le abbiamo valutate, tra cui quella del dott. Franco Proto, persona perbene con cui abbiamo un ottimo dialogo, così come con il suo entourage. Siamo aperti a tutti, per questo abbiamo accettato la proposta di un gruppo di imprenditori che hanno offerto condizioni più vantaggiose non per noi ma per la squadra di calcio”.
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11 Gennaio 2017, 14:54