19 Maggio 2017, 17:56
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MESSINA – Il Messina e Cristiano Lucarelli sono più lontani. Il tecnico toscano neanche dieci giorni fa, ha salutato la stampa messinese annunciando una pausa di riflessione in attesa di capire i programmi futuri della società. Lucarelli non ha nascosto le proprie ambizioni, legando la propria permanenza in riva allo Stretto a due fattori: il ritorno al Celeste e la presenza di un budget che possa garantire l’allestimento di una squadra competitiva. Il rapporto tra le parti è sempre stato basato sulla schiettezza e sulla sincerità reciproca, la scintilla con il patron Franco Proto è scattata fin da subito, ma molto presto arriverà il momento delle conclusioni e delle scelte.
La società, dal canto suo, ha già presentato al Comune la richiesta per la concessione trentennale e il progetto per la riqualificazione del Celeste, quindi adesso toccherà all’amministrazione e al Consiglio comunale emettere quel via libera che la società peloritana non reputa scontato ma su cui c’è un fervente ottimismo. Sul fronte del budget, lo stesso presidente Proto non ha nascosto l’insorgere di nuove difficoltà che rallenteranno quel processo di bonifica economica che il nuovo corso si è prefissato. In questo senso, saranno determinanti gli impegni assunti da alcuni imprenditori cittadini, solleticati dall’idea di tornare a dare una mano al Messina, anche se queste promesse attualmente sono rimaste tali. Tutti fattori che costringono Lucarelli a guardarsi intorno e a valutare se raccogliere altrove ciò che è stato seminato in questi mesi a Messina.
In riva allo Stretto, il tecnico livornese ha vissuto lo scorcio più importante della sua sin qui breve carriera, ha vestito i panni del capopopolo davanti ai tifosi che lo hanno incondizionatamente sostenuto in questa stagione a dir poco travagliata. Sulla carta Lucarelli ha soltanto salvato direttamente il Messina, ma chi ha vissuto da vicino gli ultimi 9 mesi dei giallorossi sa benissimo che quella portata a termine dall’ex centravanti amaranto è stata una vera e propria impresa sportiva. Un’impresa che gli sono valse le attenzioni di club importanti, Catania in primis, che lo stanno facendo vacillare e non poco. Intanto il nodo legato alla guida tecnica non sembra essere la priorità per la società, impegnata a costruire un futuro con o senza Lucarelli, ma preveda innanzitutto il ritorno al Celeste già a partire dalla prossima stagione, in attesa che chi ha promesso di aiutare il Messina mantenga la parola data.
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19 Maggio 2017, 17:56