22 Novembre 2015, 11:42
1 min di lettura
CATANZARO – I giocatori del Messina escono a testa bassa, nel silenzio degli spalti vuoti del Ceravolo le urla di gioia dei giocatori del Catanzaro si sentono in modo ancora più nitido. In terra di Calabria i peloritani hanno offerto probabilmente la peggiore prova di questo ottimo inizio di stagione, raccogliendo la seconda sconfitta stagionale al termine di una gara giocata sottotono e decisa dalla zampata di Moi al 56’. i ragazzi di Arturo Di Napoli stanno vivendo una fase di appannamento fisico evidente, mentre le assenze complicano ulteriormente la situazione.
Tuttavia il direttore sportivo Cristian Argurio non fa drammi, analizzando ai microfoni di Radio Amore questo primo momento di difficoltà della formazione peloritana: “Abbiamo sempre giocato a grandi livelli, quindi una partita come quella di questa sera sembra negativa – ha dichiarato il ds del Messina – purtroppo lì in mezzo ci sono mancati contemporaneamente sia Baccolo che Bramati e abbiamo dovuto adattare Fornito. Tutto sommato eravamo riusciti a limitare bene i danni, abbiamo preso gol su un episodio un po’ rocambolesco”.
Dall’altra parte c’era un avversaio in grande spolvero, letteralmente rigenerato dalla cura Erra: “Ci sono tante componenti da valutare, non bisogna dimenticare che noi siamo una squadra che non ha fatto la preparazione fisica e questo alla lunga pesa e tanto – ha continuato – ci sta di subire una battuta d’arresto in un campionato del genere. Con il Matera siamo premiati dopo partita in cui abbiamo sofferto tanto, oggi siamo stati puniti. Fermo restando che abbiamo affrontato una squadra che viaggia con il vento in poppa e che oggi ha raggiunto la terza vittoria consecutiva”.
Quindi la testa ora è già rivolta al match con la Juve Stabia: “Possiamo rifarci fin da subito, sarebbe importante ma questo vale anche per queste ultime 4 gare del 2015. Non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti”.
Pubblicato il
22 Novembre 2015, 11:42