A Messina risuona il de profundis | Vince la Reggina: peloritani in D

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30 Maggio 2015, 14:34

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MESSINA – Il Messina retrocede in Serie D. La Reggina si aggiudica anche il secondo derby salvezza, espugnando il San Filippo grazie ad un gol di Balistreri per un successo nel derby in trasferta che mancava dal 1989. Di Costanzo propone un 4-3-1-2 ma con Silvestri a sinistra e Benvenga a destra. In mezzo solo panchina per Damonte e fiducia al centrocampo formato da Nigro, Izzillo e Mancini. Ciciretti innesca la coppia d’attacco formata da Orlando e Corona.

Il match ha subito i ritmi del confronto da dentro o fuori e il primo brivido lo crea il Messina con Corona che al 7′ prova un tiro a giro dalla sinistra, ma la sfera termina alta. I ritmi sono abbastanza alti, la Sud sostiene in incessantemente la squadra giallorossa, che però fa una grande fatica a trovare dei varchi nella difesa amaranto. Anzi al 22′ il San Filippo trattiene il respiro sulla punizione battuta da Insigne sulla sinistra, Berardi sbaglia l’uscita ma Benedetti quasi sulla linea dell’out manda a lato. Al 37′ ancora ospiti pericolosi, con un nello uno-due tra Viola e Insigne con il match winner dell’andata che entra in area, ma l’intervento di Pepe in scivolata è a dir poco provvidenziale. E’ l’ultimo brivido di un primo tempo nervoso, con la Reggina che si è fatta preferire per compattezza difensiva e capacità di reagire. Deludente, invece, il Messina partito a spron battuto ma che ha sempre sbattuto contro il muro difensivo dei calabresi. Di Costanzo cambia subito qualcosa, togliendo Stefani e inserendo Donnarumma con lo spostamento di Silvestri al centro della difesa.

Nel secondo tempo il San Filippo alza il volume e sul campo piove anche qualche fumogeno di troppo. Al 55′ la Reggina rimane pure in dieci per il rosso a Benedetti, che già ammonito nel primo tempo trattiene in modo reiterato ed evidente Mancini. I peloritani adesso attaccano a testa facendo incetta di corner. Proprio da uno di questi nasce una buona occasione per Benvenga al 59′, ma il suo tiro all’altezza del dischetto termina alto. La Reggina adesso pensa solo a difendersi, così il Messina si affida alle individualità come Ciciretti, che entra in area dalla desttra in mezzo a due e calcia sul primo palo ma la sfera termina sul fondo. Al 79′ Messina ad un passo dal vantaggio con un traversone di Benvenga dalla destra per Orlando che stoppa e calcia di prima, ma Belardi mette in corner. Il Messina però con il passare dei minuti non ci crede più e all’86’ arriva anche la doccia gelata: punizione di Zibert dalla destra e colpo di testa vincente di Balistreri che batte Berardi mandando in delirio i quasi mille reggini giunti d’oltre stretto. All’89’ la squadra di Tedesco rimane pure in nove, per un rosso inflitto che già ammonito ha atterrato Ciciretti dal limite. Dal momento del fallo alla battuta passano dei minuti, trascorsi a raccogliere i fumogeni piovuti dalla curva sud.

Ovviamente a fine gara non mancano i momenti di tensione, ma finisce con i giocatori della Reggina in delirio sotto il settore ospiti, dove ricevono il meritato abbraccio dei loro tifosi per la meritata salvezza. Per il Messina si consuma un dramma che rappresenta il fallimento della gestione sportiva e tecnica di Pietro Lo Monaco.

TABELLINO

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MESSINA-REGGINA 0-1 (86′ Balistreri)

MESSINA: Berardi, Silvestri, Benvenga, Pepe, Stefani (46′ Donnarumma), Nigro (85′ Damonte), Izzillo, Mancini (77′ Bonanno), Corona, Orlando, Ciciretti. A disposizione: Iuliano, Cane, Rullo, Altobello. All.: Di Costanzo.

REGGINA: Belardi, Ungaro, Di Lorenzo, Salandria, Cirillo, Aronica, Armellino (77′ Velardi), Zibert, Viola (60′ Magri), Insigne (79′ Balistreri), Benedetti. A disposizione: Kovacsik, Maimone, Gallozzi, Di Michele. All.: Tedesco.

ARBITRO: Daniele Martinelli di Roma 2 (Baccini-Cecconi)

NOTE – Ammoniti: Ciciretti (M), Pepe (M), Aronica (R), Stefani (M), Benedetti (R), Zibert (R), Belardi (R), Benvenga (M) – Espulsi: durante l’intervallo Tedesco, tecnico della Reggina;  Benedetti (R) al 55′, Aronica (R) all’89’

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30 Maggio 2015, 14:34

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