Messina, sfida alla Lupa Roma | Ad Aprilia per tornare a correre

17 Gennaio 2015, 17:22

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MESSINA – Il Messina vola alla volta di Aprilia, dove domani pomeriggio sarà ospite della Lupa Roma per un importante sfida salvezza. Gara delicata per i giallorossi, vogliosi di riscattare il tonfo interno con il Barletta e preparare al meglio il derby con la Reggina in programma domenica prossima. Scelte praticamente obbligate per Gianluca Grassadonia, che non deve sforzare più di tanto la propria fantasia per decidere l’undici da mandare in campo domani. Assenti gli infortunati Luigi Silvestri ed Enrico Pepe, che comunque dovrebbe recuperare per la sfida con gli amaranto, quindi in difesa sempre spazio a Cane e Donnarumma sugli esterni mentre al centro si rivede Altobello dopo il turno di squalifica al fianco di Stefani. In mezzo confermato il centrocampo visto contro i pugliesi con Izzillo davanti la difesa, Ciciretti e Damonte come interni mentre probabile impiego di Mancini in appoggio a Orlando e Corona. Assenti anche Bucolo (in odore di addio) e Nigro, che ha subito una botta durante la rifinitura. Gara importante e da non sbagliare neanche per la Lupa Roma, che dopo un avvio di stagione a dir poco poderoso sta vivendo una fase delicata, visto il solo punto racimolato nelle ultime sette giornate e la vittoria che manca da quell’1-0 casalingo all’Ischia datato 16 novembre. La matricola terribile si è via via sgonfiata e adesso deve fare i conti con una zona playout distante solo due punti, cioè da quel quintultimo posto occupato proprio dal Messina. Il mercato della squadra di Cucciari è stato fin qui frizzante, dato l’addio della stella Perrulli accasato alla Salernitana e l’arrivo di Tulli e Del Sorbo. Quest’ultimo è stato suo malgrado protagonista di un violento scontro al Via del Mare domenica scorsa nella gara contro il Lecce, quindi l’impatto violento con terreno e la corsa in ospedale dove gli è stato applicato un collare. Cambi anche tra i pali e in difesa con gli arrivi degli estremi difensori Santi e Di Mario, mentre l’ultimo arrivato Masi ha rimpolpato il reparto arretrato che già aveva accolto Felipe Curcio. La classifica parla chiaro, domani al “Quinto Ricci” è vietato sbagliare per entrambi.