18 Ottobre 2014, 14:54
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MESSINA – Alla fine ci pensa sempre lui, Giorgio Corona. Con un gol su rigore al 32’ del suo capitano, il Messina batte 1-0 la Vigor Lamezia infliggendo ai calabresi la prima sconfitta lontani dal “D’Ippolito”. Un Messina non bello ma molto cinico e concreto, capace di conquistare il secondo successo consecutivo in casa, nonché il terzo risultato utile consecutivo, contro una Vigor Lamezia arrivata al San Filippo forte del terzo posto in classifica. Per la gara con i lametini Gianluca Grassadonia mischia ancora le carte passando al 4-4-2, con Silvestri spostato a destra, vista la squalifica di Benvenga, e Donnarumma a sinistra. In mezzo l’assenza di Nigro costringe il tecnico campano a proporre il tandem tutto muscoli e fisico Damonte-Bucolo, con Izzillo e Vincenzo Pepe esterni. In attacco fiducia alla coppia formata da Giorgio Corona e Orlando.
Giallorossi vicini al gol già al 4’ con Izzillo, che da due passi manda a lato di testa dopo un traversone di Vincenzo Pepe. Dopo il buon avvio della squadra di casa gli ospiti non stanno certo a guardare, e già all’8’ si fanno vedere dalle parti di Iuliano con Improta, che dal limite spara alto dopo un’azione un po’ confusionaria di Del Sante andato sbattere sul muro della difesa peloritana. E’ comunque il Messina a tenere in mano le redini del match, al 10’ Bucolo costringe Piacenti alla deviazione laterale con una conclusione dai venticinque metri. La maggior personalità chiesta da Grassadonia alla vigilia, si può notare anche nelle più frequenti conclusioni da fuori, come quella di Orlando che al 16’ mette i brividi a Piacenti a termine di un’azione personale dell’attaccante messinese. Al 20’ calabresi pericolosi con Puccio, che con una punizione dal limite destro prova a beffare Iuliano con una conclusione a sorpresa, ma l’estremo difensore giallorosso conferma il proprio magic moment e mette in corner. Dopo un inizio un po’ timido, i biancoverdi si affacciano sempre più costantemente nella metà campo siciliana dimostrando di vivere un momento favorevole dopo i recenti risultati positivi. Il match vive una fase un po’ dormiente, con il Messina che prova a spingere sulla destra con Vincenzo Pepe, che spesso e volentieri va via a Malerba. Al 32’ però arriva l’episodio che sblocca la partita: clamorosa ingenuità di Battaglia che nella propria area si addormenta con la sfera nei piedi, gliela porta via Damonte che viene scalciato da dietro dal giocatore ospite e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Corona che spiazza Piacenti per l’1-0. I giallorossi prendono fiducia e al 40’ Donnarumma calcia sul fondo dai quaranta metri, dopo una corta respinta della difesa lametina da calcio d’angolo. E’ l’ultima azione dei primi quarantacinque minuti di gioco, che il Messina chiude avanti per 1-0. Bravi i giallorossi a sfruttare un’ingenuità della squadra di Erra che,eccezion fatta per la parte centrale del primo tempo, ha quasi sempre lasciato nelle mani dei siciliani il pallino del gioco.
La ripresa mostra una Vigor Lamezia con il baricentro più alto che consente ai ragazzi di Erra di prendere campo, ma le sortite offensive ospiti peccano di continuità e il Messina può difendersi con ordine senza eccessivi affanni. Il tutto però a discapito dello spettacolo, visto che le occasioni tardano a fioccare. Al 63’ ospiti pericolosi con un corner dalla destra, Montella tocca di testa per Del Sante che in rovesciata spara in bocca a Iuliano. Gli attacchi dei calabresi si fanno sempre più costanti, ma nelle ripartenze il Messina pecca di qualità in fase d’impostazione. Al 70’ bell’azione di Rapisarda che va via dalla destra e mette in mezzo un pericoloso tiro cross, ma Iuliano respinge con i piedi. E’ il momento di maggior sofferenza per il Messina, che fa sempre più fatica ad uscire dalla propria metà campo. Al 76’ uno due tra Scarsella e Puccio, ma il tiro del gioiellino ex Inter termina alto. Al 79’ l’occasione più clamorosa per gli ospiti, Puccio calcia una punizione dalla sinistra a pochi passi dalla linea dell’area di rigore, la sfera termina nel muro giallorosso davanti a Iuliano prima di finire nei pressi dell’ex Giampà che a porta spalancata, cicca clamorosamente la conclusione graziando i padroni di casa. Ad un passo dal triplice fischio, al 95’, il San Filippo trattiene il respiro quando Puccio con l’ennesima punizione dalla sinistra, trova sul secondo palo Rapisarda che schiaccia di testa mandando alto. Il pubblico di casa può dunque liberare la propria gioia per questi tre punti che sanciscono ufficialmente la guarigione del Messina. Dalle parti dei giallorossi il gioco continua a latitare, ed il risultato finale premia oltre misura i peloritani che nella ripresa non si sono mai fatti vedere dalle parti di Piacenti. È però altrettanto indiscutibile come il Messina degli ultimi quindici giorni sia diventata una macchina da punti, ben sette contro avversari assolutamente degni, che proiettano i ragazzi di Grassadonia a quota 11 nel tiepido e pacioso limbo della metà classifica, lontani dalle tumultuose sabbie mobili della zona playout.
TABELLINO
ACR Messina – Vigor Lamezia Calcio 1-0 (32′ Corona)
ACR MESSINA: Iuliano Silvestri Donnarumma Bucolo Altobello Stefani Orlando(Gaeta 74’) Pepe V. Corona Izzillo (Bortoli 68’) Damonte (Cane 83’)
A disposizione: Lagomarsini Marin, Bonanno De Bode
Allenatore: Sig. G. Grassadonia
VIGOR LAMEZIA: Piacenti Rapisarda Malerba Puccio Filosa Gattari , Improta (Held 77’) Scarsella (Voltasio 89’) Del Sante Battaglia (Giampà 62’) Montella
A disposizione: Rosti Kostadinovic Spirito, Catalano
Allenatore: Sig. A. Erra
Arbitro: Sig. Marco Mainardi di Roma
Ammonizioni: Battaglia (V), Silvestri (M) , Iuliano (M), Filosa (V), Damonte (M).
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18 Ottobre 2014, 14:54