10 Marzo 2010, 17:57
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La mafia siciliana continua a fare affari con quella statunitense. Un legame, quello tra le due organizzazioni criminali, che ha indotto le autorità governative a ratificare un accordo di cooperazione investigativa denominato Pantheon che vede uno dei suoi frutti nel blitz congiunto di Fbi e polizia di Stato. E’ sul concetto della collaborazione tra forze di polizia che hanno puntato gli inquirenti che hanno partecipato alla conferenza stampa in cui sono stati illustrati i particolari dell’operazione che oggi ha portato a 27 tra fermi e arresti. In rappresentanza degli Usa erano presenti gli investigatori David Shafer, Mario Russo e il magistrato John Buretta che hanno ribadito la pervasività delle organizzazioni mafiose negli Stati Uniti. L’inchiesta, che ha portato alla decapitazione della “famiglia” mafiosa di Santa Maria di Gesù, in diretto contatto con i “cugini” d’oltreoceano, ha svelato gli affari della cosca palermitana che vede nelle estorsioni una delle principali fonti di reddito. “Faccio un appello ai cittadini – ha detto a questo proposito il procuratore di Palermo Francesco Messineo – affinché denuncino il racket”. Gli aspetti operativi del blitz sono stati illustrati dal procuratore aggiunto Ignazio De Francisci e dal dirigente della Mobile di Palermo Maurizio Calvino. Alla conferenza stampa ha preso parte anche il direttore dello Sco Gilberto Calderozzi.
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10 Marzo 2010, 17:57