Messineo: “Non ha funzionato | la gestione dei beni confiscati”

di

12 Maggio 2014, 15:49

1 min di lettura

PALERMO – “La gestione dei beni confiscati è il campo di maggiore debolezza del sistema. Il sistema si è rivelato vincente nei momenti della ‘individuazione dei beni del sequestro e della confisca. Già qualche criticità si è manifestata nel settore dell’amministrazione dei beni durante la procedura. Dove poi si sono avute le dure sconfitte è stato nel campo della utilizzazione dei beni dopo la confisca definitiva”. Lo ha detto il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo nel corso di un incontro organizzato a Palermo alla Caserma Cangialosi della Guardia di Finanza sulle nuove tecniche investigative per sottrarre beni e soldi alla mafia. Erano presenti anche il comandante delle Fiamme Gialle Ignazio Gibilaro e Silvana Saguto, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.

“E’ nella gestione – ha aggiunto Messineo – che la massa patrimoniale sottratta alla mafia avrebbe dovuto dare un ritorno economico notevolissimo. Questa fase del sistema avrebbe dovuto ristorare i cittadini del danno che avevano subito dalla organizzazione criminale restituendo i beni illecitamente sottratti. In questa fase non ha avuto successo. Le ragioni sono varie e ritengo ci voglia un ripensamento di tutto il sistema a valle della confisca definitiva”. Per Messine “probabilmente c’è stata una certa disattenzione, delle preclusioni e chiusure mentali: come ad esempio la vendita dei beni confiscati alla mafia. Comunque è sotto gli occhi di tutti che un sistema che avrebbe dovuto produrre ricchezza si sta rivelando un onore per l’autorità statale. Questa è la nuova frontiera su cui bisogna tornare”.

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

12 Maggio 2014, 15:49

Condividi sui social