02 Luglio 2012, 12:51
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Londra e New York, Shangai e Roma. Ma anche scorci di Napoli, Catania, Modica. Le “sublimi relazioni” fra le immagini e i ricordi che lo sguardo di Davide Bramante raccoglie fra le metropoli del mondo – ma anche fra le città e i borghi italiani – sono di casa per tutta l’estate alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, dove nei giorni scorsi, alla presenza di numerosi appassionati di fotografia, collezionisti e galleristi giunti da diverse città, l’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento ha inaugurato “Zibaldone” (29 giugno – 26 agosto) la prima personale dedicata in Sicilia al fotografo-globetrotter originario di Siracusa.
E’ Marco Meneguzzo, critico e curatore della mostra, a spiegare il senso dell’arte di Bramante: “Siamo stati abituati con le vecchie macchine fotografiche digitali a leggere la sovrapposizione di immagini come un errore. Quello che invece realizza Bramante è un’azione che sembra nascere dal caso, quello che – ci insegna la storia – spesso ha ispirato un’opera d’arte o una teoria scientifica. Ma che invece Bramante ottiene con una rigida regola: la sovrapposizione di diversi fotogrammi, da un minimo di quattro e fino a un massimo di nove. E senza l’intervento del digitale. Il risultato è sorprendente: sublimi relazioni fra i luoghi, le immagini, i ricordi e la loro stratificazione nella nostra memoria”.
Sessanta le immagini in mostra. “Le FAM tornano a esplorare l’arte della fotografia – ha detto Antonino Pusateri, presidente dell’Associazione agli ospiti della serata inaugurale – con l’attenzione per un giovane artista siciliano che ha saputo imporsi nel panorama artistico nazionale ed internazionale con una cifra stilistica assolutamente originale in un momento in cui l’arte della luce sembra incontrare un nuovo favore da parte del pubblico e della critica”.
Info: la mostra è visitabile tutti i pomeriggi da martedì a domenica, dalle 16.30 alle 20.30. Chiusa i lunedì e a Ferragosto.
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02 Luglio 2012, 12:51