Ecco perché quei nomi| non li leggerete

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06 Luglio 2012, 10:22

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C’è un’inchiesta su appalti, truffe e inganni che ha suscitato una scossa di terremoto e altre, più forti, ne promette. Una vicenda siciliana di presunto malcostume su cui pretenderemo chiarezza fino all’ultima parola. Vogliamo sapere quali sono gli addebiti effettivi, quali saranno gli sviluppi, se si allargherà la platea di soggetti coinvolti. Daremo conto della Grandi Eventi connection, senza risparmiare nessuno. I responsabili saranno indicati su una lapide incancellabile. Siamo stati i primi a raccontare la storia. Continueremo a seguirla con scrupolo.

Chiarito il punto, alcune precisazioni. Conosciamo dall’inizio i cognomi dei politici nelle carte dell’inchiesta e abbiamo scelto di non pubblicarli. Viltà? Omertà? Condiscendenza? Siamo partiti da un semplice ragionamento: al momento non c’è una rilevanza penale diretta sulla tranche che riguarda deputati ed ex assessori regionali, se mai ci sarà, cambierà pure la nostra valutazione. Ci sono frammenti di notizie  sulla consueta trama di incontri a luci rosse, escort e appuntamenti negli appartamenti. Non scrivere nero su bianco l’identità dei personaggi nell’ombra è un gesto di rispetto e di civiltà, a nostro parere, in assenza di contestazioni specifiche. Sarebbe più semplice e più redditizio dare in pasto l’elenco completo ai lettori e lavarsene le mani. Ma così, metteremmo in mezzo mogli, madri, figli, bambini e affetti. Provocheremmo la devastazione della privacy, con conseguenze permanenti. Una deflagrazione di tale portata si giustifica, a malincuore, in presenza di fatti che appaiano gravi, codice alla mano, o che siano accertati come moralmente non commendevoli per la dignità di un uomo pubblico. In assenza dei requisiti minimi, preferiamo il silenzio.

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La seconda precisazione. La Grandi Eventi connection ha assunto una dimensione mediaticamente più appetibile, perché sono spuntate le escort. Siamo proprio sicuri che il prurito per un contorno di sesso e fremiti sia più importante della pietanza principale: la corruzione? Perché un politico presunto ladro fa meno impressione di un politico possibile puttaniere? Ecco un paio di domande a cui varrebbe la pena di rispondere.

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06 Luglio 2012, 10:22

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