“Mi candido malgrado tutto”

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30 Novembre 2011, 15:49

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“La mia candidatura non farà passi indietro. Mi candiderò alle primarie e non ci sarà nessun offesa se il mio partito non mi appoggerà. Credo che avere delle primarie aperte con molti candidati sia una ricchezza per la mia area. Continuo a pensarle come un festa democratica, e che l’avversario da sfidare è il centrodestra. Non voglio parlare dei programmi degli altri ma dei miei.” Ninni Terminelli, consigliere del Pd, candidato alle primarie, ospite di Livesicilia, lascia un’intervista a tutto campo. Si esprime sul consiglio comunale attuale che definisce debole e incapace a causa di un sindaco che ha interpretato il suo ruolo come un obbligo. “Bisogna avere amore per Palermo. Lui ha amministrato questa città come se fosse un  obbigo – dice, ma, aggiunge -: ma questo non è un fallimento di tutta l’amministrazione, anzi, credo sia nata una nuova classe dirigente. E le candidature alle primarie ne sono una testimonianza”.

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Poi, alla domanda di un lettore sulla grande coalizione, risponde: “Le elezioni non si vincono con l’algebra, ma con un progetto”. E accennando al suo parla di una lotta contro la disuguaglianza, e di “un patto con il terzo settore”, che non dovrebbe essere che ringraziato per essersi preso sulle spalle ambiti di questa città che erano diventati solo lettera morta per l’amministrazione comunale”. Terminelli parla anche di un cambiamento che dovrebbe avvenire sulla concezione del dipendente comunale: “Occorre rivisitare l’organizzazione ed evitare ruoli-doppioni e riservare più attenzioni alle scuole”.

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30 Novembre 2011, 15:49

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