“Mia moglie stava bene”

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29 Agosto 2010, 12:47

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”Probabilmente al nord un episodio del genere non sarebbe accaduto, anche se è chiaro che fatti di malasanità avvengono dapertutto”. Lo dice Matteo Molonia, il marito della puerpera che ha avuto complicazioni insieme al figlio nato dopo una lite in sala parto tra due medici al Policlinico di Messina. ”Ci sono delle responsabilità – continua – e si devono appurare. Ancora insistono che c’e qualche patologia strana che avrebbe avuto mia moglie in gravidanza. Conosco mia moglie, e’ sempre stata bene, ha avuto solo un intervento di appendicite tre anni fa e non ha avuto mai nessun tipo di problema. Tutti gli esami fino a una settimana fa erano a posto. Non so se realmente la causa e’ stata la lite che comunque ha provocato un ritardo. Puo’ essere anche che il gel che le hanno messo le abbia provocato qualche intolleranza”.

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”Del nostro ginecologo abbiamo piena fiducia. Quando si e’ reso conto che mia moglie stava male ha proposto di fare subito il cesareo, ma gli e’ stato impedito. E’ stato poi allontanato in malo modo dall’altro medico. Mia moglie e’ stata lasciata sola in una stanza per oltre quaranta minuti, poi l’ostetrica si e’ accorta di cio’ che stava avvenendo” ha poi aggiunto Matteo Molonia. ”Le divergenze possono accadere a tutti – aggiunge l’uomo – ma non in momenti particolari. Le condizioni di questa struttura sanitaria sono poco salubri, si deve fare chiarezza”. Molonia spiega che il figlio sta meglio, ”spero si riprenda presto”. ”Mia moglie e’ depressa – aggiunge – Prego tutti, anche i conoscenti di non venire in ospedale, abbiamo bisogno in questo momento di stare tranquilli. Ho fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, sono sicuro che si fara’ luce sul caso e forse su altri casi analoghi. C’e’ molto buio e poca chiarezza in questa struttura”.

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29 Agosto 2010, 12:47

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