24 Novembre 2019, 14:14
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CALTANISSETTA – Parte da Caltanissetta l’iniziativa che sarà mutuata in tutta la Sicilia, “Un altro Sud”. E’ stato l’ex presidente del senato Renato Schifani a dare l’imprimatur. Seduto accanto a Gianfranco Miccichè ha parlato di un partito che si avvicina alla gente, un partito che scende per strada per ascoltare i loro bisogni. L’iniziativa promossa dal deputato nisseno Michele Mancuso arriva dopo la convention della scorsa settimana organizzata a Catania dall’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone. La differenza della due giorni nissena è stata segnata dai tavoli tematici che sono stati costituiti sabato e domenica la presentazione delle relazioni che diventeranno proposte di legge, mozioni, emendamenti per i deputati regionali e nazionali.
In un albergo fuori città, il gotha di Forza Italia ha discusso dei problemi della regione e del centro Sicilia partendo dalle proposte arrivate dalla società civile. Appunto gli otto tavoli tematici formati da militanti deputati e società civile. C’erano tutti i rappresentanti di Forza Italia. Riccardo Savona, Tommaso Calderone, Totò Lentini, Riccardo Gallo Orazio Ragusa, l’assessore regionale agli enti locali Bennardette Grasso, l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, l’assessore all’agricoltura Edy Badiera, l’ex vice presidente del senato Renato Schifani, i deputati nazionali: Urania Papateu, Matilde Siracusano, Francesco Scoma. Il sottotitolo dell’incontro è stato, ”La Zolfara”. Le miniere nel centro Sicilia che sono state per più di un secolo elemento di sviluppo, per discutere di agricoltura, infrastrutture, attività produttive, sanità, energia, politiche sociali e famiglia, formazione e lavoro, ambiente, giustizia ed enti locali, beni culturali e turismo. L’ottavo tavolo sarà politiche locali.
“I termovalorizzatori come unica soluzione per risolvere i problemi dei rifiuti in Sicilia” questa l’opinione unanime che è uscita fuori dall’incontro dei forzisti. Ha acceso la discussione la relazione e la proposta del rappresentante del tavolo Energia Michele Giarratana. “Dicono che dietro ai termovalorizzatori c’è la mafia, ma la mafia manco esiste più – ha detto dal palco Gianfranco Miccichè -. A Napoli il problema dei rifiuti è stato risolto così. Adesso non c’è più il problema a Napoli”. Lo ha ribadito anche Riccardo Savona, presidente della commissione regionale bilancio. E a Miccichè è stata confermata l’ormai indiscussa leadership del partito:
“Devi prendere in mano l’ufficio politico del partito -, ha detto il deputato europeo Giuseppe Milazzo – è’ stato un modo per incontrarsi anche da questa parte dell’isola, il centro. “Sulla deputazione regionale non ci sono paragoni con gli altri partiti – ha detto Miccichè – si battono per il loro territorio. Se avessimo avuto un nostro assessore al bilancio avremmo fatto bingo. Invece abbiamo un assessore che “ammutta” per farci cadere.” Non ha risparmiato nessuno, ha parlato di politica nazionale e regionale, senza mezzi termini. A suo modo, con il suo stile, la sua lingua. Una difesa a spada tratta della Sicilia. “Io ho fatto un accordo con Salvini dopo averne parlato male, ma io devo pensare alla Sicilia. Si fanno accordi con chi serve, quando serve.” La sburocratizzazione chiodo fisso del presidente dell’Ars. “Il meccanismo burocratico delle autorizzazioni preventive sono la più grande ‘boiata’ che possa esistere. Ho detto a Berlusconi e a Salvini che deve essere il primo punto del programma di governo. Gliel’ho detto, “se no vi faccio perdere. Io devo trovare un modo per salvare la nostra terra.”
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24 Novembre 2019, 14:14