26 Aprile 2012, 16:13
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Ne è certo, questo Palermo non lotterà per la retrocessione. Parola di capitano, parola di Fabrizio Miccoli che oggi in sala stampa ha aperto il capitolo derby. Prima vuole però puntualizzare qualcosa: “Mi è arrivata una cosa all’orecchio. Penso che a prescindere dalla fascia o meno in questi 5 anni che sono qua ho sempre detto il mio pensiero e ho sempre preso le mie responsabilità. Ci ho sempre messo la faccia – precisa il capitano rosanero – sia quando ho giocato che quando non ero in campo. Ieri non sono venuto a parlare perché c’è una società dietro e se decide che deve parlare solo il mister, io rispetto le regole. Se Corini faceva diversamente non sono cose che mi riguardano. Io faccio il capitano a modo mio. Ho sempre preso le mie responsabilità e lo farò sempre. Ieri ho sentito dire che al posto mio, Corini ieri avrebbe parlato. Chi sarà il capitano il prossimo anno, lo farà a modo suo. Io lo faccio a modo mio”.
Si parla poi della squadra e dell’animo dei suoi compagni: “Non è buono – aggiunge Miccoli – ci aspettavamo di essere un po’ più tranquilli. Dobbiamo per forza di cose venirne fuori, sabato abbiamo la possibilità di venirne fuori alla grande ottenendo sia i punti salvezza sia la gioia di vincere il derby. Abbiamo due giorni di tempo per isolarci da tutto e concentrarci per sabato”.
Miccoli si avvicina al derby e non risparmia bacchettate per i rossazzurri: “Devo fargli i complimenti. Stanno facendo una gran bella stagione. Hanno un grande allenatore, che li fa giocare bene. Stanno facendo grandi cose. Sono tre mesi che si parla sempre del fatto che stanno davanti a noi e questa cosa non mi è piaciuta. In cinque anni non ho mai detto che siamo sempre arrivati davanti a loro di 15 o 20 punti, o il fatto che noi eravamo a Roma l’anno scorso, per non parlare che noi negli ultimi anni siamo stati in giro per l’Europa e loro no. Sono mesi che parlano perchè magari quest’anno hanno 3 punti in più di noi”. Ma il capitano rosanero cerca anche di stimolare la sua squadra: “Sarà un derby diverso. Avremo stati d’animo diversi. Loro verranno qui sereni e faranno la loro partita. Noi faremo la partita della vita, dovremo essere forti mentalmente e le gambe non dovranno tremare. Bisogna avere gli attributi per giocare sabato”.
Infine un “consiglio” al suo allenatore: “Fuori casa con questo nuovo modulo abbiamo acquistato più fiducia. Abbiamo preso meno gol e perso meno. In casa invece siamo abituati a giocarcela diversamente. Col trequartista e le due punte facciamo meno fatica perchè imponiamo il nostro gioco. Sono due ottimi moduli ma che in casa o in trasferta possono fare la differenza. E’ una mia opinione però, non dico io al mister quello che deve fare”.
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26 Aprile 2012, 16:13