Miccoli, lieve infortunio | Mangia: “Io a San Siro…”

04 Ottobre 2011, 17:06

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Nulla di grave per il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, che questa mattina, si è sottoposto ad un esame ecografico presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo. L’indagine strumentale, effettuata dal professor Angelo Iovane, ha evidenziato una contrattura al muscolo tibiale posteriore destro. Il calciatore ha già iniziato le terapie specifiche: nel corso della prossima settimana Miccoli si sottoporrà ad ulteriori esami. Miccoli si era fatto male nel primo tempo di Palermo-Siena e aveva abbandonato il terreno di gioco al termine del primo tempo.

Si fa male anche Balzaretti, convocato da Prandelli in Nazionale. Questo il comunicato del club rosanero: “Il terzino del Palermo, Federico Balzaretti, si sottoporrà nei prossimi giorni a Coverciano ad un ciclo di terapie a causa di una lombalgia acuta. L’equipe della Nazionale, di comune accordo con lo staff medico rosanero, ha deciso di far restare il giocatore nel ritiro azzurro nel tentativo di recuperarlo in vista dei prossimi incontri della formazione di Prandelli”. Intanto i rosa riprenderanno ad allenarsi domani, in attesa della super sfida del 15 a San Siro contro il Milan. Nell’ambiente inizia a sentirsi un’aria strana, un’aria che dà alla testa, anche se i protagonisti, mantengono i piedi per terra. Per esempio, Devis Mangia, che a Sky dice: “Champions? Penso solo al Milan. Io allenavo la primavera del Varese, ho fatto già un gran salto andando ad allenare la primavera del Palermo – ha dichiarato il tecnico 37enne -. Ho pensato a che scelta ha fatto la società, non l’avrebbe fatta nessuno, mentre il presidente si è preso un gran bel rischio ed ha avuto un coraggio incredibile per fare questa scelta, posso solo ringraziarlo. Al di là di come andrà, i gesti restano e questo resta per sempre. Il presidente è uno che a me piace, come me e come Sogliano è uno che trova sempre motivi su cui lavorare anche dopo una bella vittoria. All’Olimpico sono arrivato, ora entrerò anche a San Siro. Finora ero andato nel primo anello, qualche volta nel secondo, nel terzo, mentre tra due settimane vivrò San Siro da dentro, spero non mi vengano le vertigini”.