22 Settembre 2011, 14:20
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Il “Comitato professionisti liberi” ha chiesto al ministro della Sanità e all’assessore regionale di sapere “se risponde a verità che il Consiglio dell’Ordine dei medici di Agrigento non ha adottato alcun provvedimento disciplinare nei confronti del dott. Domenico Miceli, condannato, in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa”. L’assessore, spiega il Comitato, ha detto di aver sollecitato l’Asp di Palermo per le opportune verifiche in ordine al rapporto di collaborazione instaurato dal medico con una struttura contrattualizzata con il servizio sanitario regionale e che l’Ordine dei medici di Agrigento, con nota del 30 giugno 2011, ha informato l’assessorato di avere richiesto e ottenuto un parere da parte della Federazione nazionale su quesiti specifici e di avere deliberato a maggioranza di sospendere il procedimento disciplinare, lasciandolo aperto sino alla pronuncia definitiva della sentenza completa in tutte le sue parti inappellabili.
“In sostanza – dice il Comitato – l’Ordine dei medici di Agrigento si rifiuta di svolgere la funzione assegnata dalla legge, che prevede che ‘i sanitari che si rendano colpevoli di abusi o mancanze nell’esercizio della professione o, comunque, di fatti disdicevoli al decoro professionale, sono sottoposti a procedimento disciplinare da parte del consiglio dell’ordine o collegio della provincia nel cui albo sono iscritti”.
(Fonte ANSA)
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22 Settembre 2011, 14:20