Cronaca

Migliaia di litri di gasolio rubati| Blitz a Bellolampo, 21 arresti

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29 Giugno 2020, 06:49

2 min di lettura

PALERMO – “Stiamo rimanendo tutti, per rubare pure, hai capito?”, diceva un dipendente della Rap alla moglie per giustificare il fatto di non essere ancora rientrato a casa. Le intercettazioni dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno registrato la confessione di uno degli indagati.

I numeri del blitz

Oltre 140 furti, migliaia di litri di gasolio rubati nella discarica di Bellolampo, tredici persone in carcere, otto agli arresti domiciliari, e quattro con l’obbligo di presentazione in caserma. Sono i numeri dell’inchiesta della Procura di Palermo. Il giudice per le indagini preliminari Giulia Malaponte ha accolto la richiesta del pubblico ministero Enrico Bologna.

Centinaia di furti

Sono stati i carabinieri a ricostruire i furti ai danni della Rap. Hanno monitorato e fotografato gli indagati. In soli quattro mesi, fra il 30 gennaio e il 5 giugno 2018, è emerso uno spaccato desolante. Nel primo trimestre 2018 il consumo del carburante per alimentare gli autocompattatori e i mezzi pesanti è stato di 60.000 litri, per poi subire un’impennata: 77 mila litri al mese in aprile e maggio.

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Associazione a delinquere

Il reato contestato è associazione a delinquere finalizzata ai furti. A guidarla sarebbe stato Giovanni Calò, dipendente della Rap, e ne avrebbero fatto parte altri nove suoi colleghi di lavoro. Ciascuno aveva il proprio ruolo: la vedetta, l’autista, l’addetto al rifornimento. Avrebbero utilizzato un linguaggio criptico per simulare le intenzioni illecite. Il gasolio veniva prelevato durante i turni di lavoro dagli autocompattatori, dalle autocisterne e dagli altri mezzi aziendali della discarica. È stato registrato un prelievo medio giornaliero di circa 1.300 litri di carburante.

Motori accesi

Per eludere i controlli veniva comunicato all’azienda che i mezzi erano stati utilizzati per un tempo superiore rispetto a quello reale. E per evitare che i veicoli si guastassero venivano lasciati accesi durante le operazioni.
Infine entravano in gioco gli acquirenti, fra cui titolari di distributori di carburante, che prelevavano il gasolio direttamente a Bellolampo oppure nei magazzini usati dall’organizzazione.

Il 5 giugno 2018 cinque dipendenti furono bloccati all’esterno della discarica. Secondo i carabinieri, avevano appena messo a segno un furto. C’era anche Calò a cui furono trovati addosso 1.700 euro e un block notes con degli appunti. Da lì in poi c’è voluto tempo per ricostruire tutti gli episodi.

GUARDA IL VIDEO

L’intervista al maggiore Andrea Senes, comandante della compagnia di San Lorenzo

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29 Giugno 2020, 06:49

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