Migranti, altri due sbarchi a Lampedusa: 2mila in hotspot - Live Sicilia

Migranti, altri due sbarchi a Lampedusa: 2mila in hotspot

Struttura ancora al collasso nonostante i continui trasferimenti
IMMIGRAZIONE
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Lampedusa – Sono 121 i migranti, su due barconi, soccorsi a 5 miglia dal porto di Lampedusa dalla motovedetta Pv7 della Guardia di finanza. Anche loro sono stati portati, dopo un primo triage sanitario a molo Favarolo, all’hotspot dove ci sono poco meno di 2mila ospiti a fronte di 350 posti disponibili. La struttura resta in ginocchio nonostante i continui trasferimenti: ieri sera sul traghetto Pietro Novelli, che ha poi fatto rotta su Mazara del Vallo, sono stati imbarcati 350 migranti.

Ieri, sull’isola, si erano registrati 28 sbarchi con oltre mille persone. Il primo barcone di 10 metri, soccorso stanotte, era alla deriva. A bordo, 54 in fuga da Bangladesh, Sudan e Marocco. Sul secondo c’erano invece 67 siriani, palestinesi ed egiziani, tra cui cinque donne e due minori.

Il dibattito

“In queste settimane assistiamo ad una vera e propria invasione di immigrati clandestini. Sia da Sud che da Nord i flussi si moltiplicano su ogni tratta. A Salerno, dal Mediterraneo, sono in arrivo 387 migranti, altri 400 ne arrivano dal Brennero. Il tutto nel silenzio complice di una sinistra che, invece di affrontare argomenti seri nell’interesse del Paese, lavora per aumentare tasse, costruire improbabili alleanze elettorali, infangare con falsi dossier gli avversari politici. Dal 2019 ad oggi, le politiche dei porti aperti del Pd e la mancata applicazione dei Decreti Sicurezza hanno raddoppiato i numeri dei flussi immigratori generando insicurezza nelle nostre citta’. A Lampedusa ormai la situazione e’ fuori controllo. Salvini, in visita sull’isola il 4 e 5 agosto, e’ l’unica speranza per riportare al centro dell’agenda del governo, politiche per una immigrazione controllata, sicura, legale”. Cosi’ in una nota il senatore Pasquale Pepe, responsabile nazionale delle Politiche per il Mezzogiorno della Lega.

“I decreti sicurezza servono come il pane. I dati sugli sbarchi di clandestini in Italia sono chiari e inequivocabili: dal 1 gennaio 2022, siamo gia’ ad oltre 40milia sbarchi, il 38% in piu’ rispetto all’anno scorso. Nel 2019, invece, con Salvini ministro dell’Interno, sbarchi azzerati. Differenza tanto evidente quanto imbarazzante. Se poi a tutto questo aggiungiamo anche che il 33% dei reati in Italia e’ commesso da stranieri e che il 45% dei crimini commessi dai minori e’ imputabile a ragazzi di cittadinanza straniera, vuol dire una cosa sola: la gestione del fenomeno migratorio e le politiche di integrazione sono state un totale fallimento. Anche per questo Matteo Salvini sara’ a Lampedusa il 4 e 5 agosto. La Lega vuole rimettere in ordine la gestione dei flussi e gli italiani”. Lo dichiara il deputato e commissario Lega del Veneto, Alberto Stefani.

“Sbarchi clandestini fuori controllo. Solo nel 2022, gia’ sfondato il muro dei 40mila immigrati entrati irregolarmente in Italia. L’unica speranza per Lampedusa si chiama Matteo Salvini. Con la sua visita istituzionale del 4 e 5 agosto parte il cammino che riportera’ la Lega al governo per difendere i nostri confini con i decreti sicurezza”. Lo dice il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari costituzionali della Camera.

“Con Matteo Salvini al ministero dell’Interno, gli sbarchi furono azzerati nel 2019. Dopo di lui, un disastro: boom di arrivi di clandestini nel triennio 2020-2022, con Lampedusa nuovamente al collasso, una situazione inaccettabile di emergenza continua. Questo fenomeno non puo’ e non deve continuare, serve un netto cambio di rotta. Mentre la sinistra predica porti spalancati, Salvini e’ l’unica speranza per Lampedusa e per difendere i confini nazionali e con la sua visita il 4-5 agosto sull’isola, nella quale daremo ascolto alle istanze del territorio, partira’ il cammino per il ritorno della Lega al governo”. Cosi’ in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione Libe. 


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