ROMA – “Il governo è pronto al pugno duro sugli sbarchi” dei migranti, ribadisce il vicepremier Matteo Salvini, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani, pur ribadendo le ragioni di Roma, sembra tendere una mano ai francesi: “Siamo pronti a parlare con Parigi e a chiudere una polemica che non è partita da noi”. Londra e Parigi starebbero per firmare una nuova intesa volta ad arginare le traversate dei migranti attraverso la Manica, mentre non è previsto un incontro Meloni-Macron, a Bali per il G20.
Il ministro Tajani oggi farà il suo esordio al consiglio dei ministri degli Esteri dell’Ue. “Alla luce dei recenti eventi e su richiesta esplicita dell’Italia” ai lavori del Consiglio si parlerà di migranti e ong, fa sapere la Farnesina. All’ordine del giorno, la guerra in Ucraina, la situazione nei Balcani e nella regione africana dei grandi laghi, possibili nuove sanzioni all’Iran.
Ministro Salvini dovrebbe vedere per una sola volta nella sua vita lo sguardo di ringraziamento di un immigrato quando scende a terra dopo una lunga navigazione. Gli occhi di un naufrago dicono più di tante parole e sono sicuro che se lei si fosse trovato a Catania quando nei giorni scorsi questi esseri umani sono approdati qui da noi si sarebbe ricreduto di ciò che ha detto o pensato senza magari volerlo lei come persona ma solo per fini elettorali o politici. Caro Salvini lei non è un uomo cattivo ne sono sicuro ma dovrebbe fare esperienza con chi è abituato ad accogliere coloro che fuggono da fame e guerre e che indipendentemente da dove andranno a vivere resteranno sempre grati e riconoscenti a noi italiani per averli aiutati ad ottenere un futuro migliore.