16 Dicembre 2022, 20:54
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CATANIA. Quella di oggi era già stata prevista come la giornata in cui il Catania SSD incontrava la stampa per il tradizionale scambio d’auguri di Natale. Ma quella notizia, quello schiaffo in faccia subito dalla scomparsa del mister Sinisa Mihajlovic ha stravolto gli umori di tutti.
Si è voluto ugualmente incontrarsi. E lo si è fatto, senza alcun velo di ipocrisia, per ricordare cosa ha rappresentato Mihajlovic per Catania in un preciso momento sportivo: dal possibile tracollo al miracolo di un girone di ritorno di gloria.
Ecco: all’appuntamento allo stadio Angelo Massimino non c’è stato uno scambio d’auguri freddo e formale. C’è stato il rivivere aneddoti e racconti vissuti, come abbiamo avuto modo già di scrivere, assieme ad un allenatore che ci ha inconsapevolmente spiegato molto del calcio e della vita.
L’attuale dirigenza rossoazzurra non è rimasta indifferente. Il vice presidente, Vincenzo Grella, che di Mister Sinisa è stato amico e sportivamente avversario in campo non ha trattenuto la commozione: “Non fare questo evento non era nelle sue corde”. Una frase netta e schietta al termine della quale cade in un evidente crollo emotivo con il microfono che viene passato al Dg, Carra.
Sta in buona parte qui la sintesi di una giornata brutta per il dispiacere e l’incredulità. Di un uomo che, chissà se se ne sia mai reso conto, ha dato più di quanto abbia potuto immaginare ai colori rossoazzurri. In un giorno tremendo, il nostro ricordo di quella sciarpa posata attorno al collo ci rende orgogliosi di averlo avuto con noi.
Grazie Mister.
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16 Dicembre 2022, 20:54
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