07 Aprile 2016, 20:30
3 min di lettura
PALERMO – “I concerti dei Mika e dei Negramaro a Palermo si faranno. Non sappiamo ancora dove, ma quel che è certo è che si faranno”. Parola di Giuseppe Gini, assessore allo Sport del comune di Palermo, che parla a Livesicilia al termine del vertice con il sindaco Leoluca Orlando e l’impresario Carmelo Costa. Un incontro necessario per evitare una guerra fra l’amministrazione comunale e gli organizzatori dei due eventi programmati per giugno e luglio.
La vendita dei biglietti è già cominciata e pure con buoni risultati: 3 mila tagliandi venduti per Mika, di cui oltre la metà acquistati da fan che arriveranno da fuori città (due i charter organizzati da Malta), e 5 mila per i Negramaro. Il problema è che il Comune si è accorto, solo dopo aver firmato il contratto per lo stadio delle Palme, che ci potrebbero essere dei problemi per concedere la struttura, oltre ad aver provocato le proteste di sportivi e forze politiche.
Oggi il Professore ha così incontrato Costa proponendo delle alternative, ma confermando di voler far svolgere i due concerti: “In accordo con l’impresa si è concordato di individuare un luogo idoneo per le due manifestazioni e dei sopralluoghi congiunti in con questo fine saranno svolti nei prossimi giorni”, si legge in una nota.
Il Comune insomma tenta una via d’uscita, anche se non sarà semplice. “L’incontro è stato sereno, conosco Orlando da 30 anni, abbiamo anche organizzato dei Capodanni qui – dice Costa – l’incontro proseguirà domattina e per una questione di cortesia valuteremo le alternative, anche se per noi non sono percorribili. Il Comune ha firmato un contratto, noi non vediamo problemi per lo stadio delle Palme: a Palermo non si faceva nulla da otto anni perché non c’erano posti. Lo stadio delle Palme non è il massimo per i concerti, intendiamoci, ma abbiamo puntato su questa struttura perché tra tante è quella messa meno male”.
Se Palazzo delle Aquile dovesse decidere di tentare il braccio di ferro, magari revocando in autotutela le manifestazioni, “se ne assumerà le responsabilità” dice Costa. “Il pubblico viene da tutto il Sud e anche dall’estero – continua l’impresario – la gente ha già prenotato voli e alberghi, in quel periodo ci sarà il pienone. Noi conosciamo Palermo, conosciamo le strutture, sappiamo quali sono inagibili e non vediamo alternative. Forse diamo fastidio a qualcuno”. Le ipotesi circolate in questi giorni, dal Foro italico all’Ippodromo, infatti non sarebbero idonee: troppo facile scavalcare le recinzioni o guardare il concerto senza pagare il biglietto.
Il sindaco, si racconta nei corridoi di villa Niscemi, non sarebbe per niente felice della situazione che arriva peraltro nel pieno del caos Ztl. Il primo cittadino non vorrebbe lo scontro, ma sa bene che far svolgere il concerto allo stadio delle Palme potrebbe essere un problema visto che il presidente di Vivo Civile Marcello Robotti ha già annunciato l’esposto in Procura.
LE REAZIONI
Sulla vicenda dei concerti allo Stadio delle Palme, su cui il Comune sta cercando una intesa con gli organizzatori, interviene il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti: “Speriamo che alla fine prevalga il buon senso, noi siamo perché i concerti siano salvati e perché a Palermo finalmente ritorni la grande musica ma in altre strutture. Lo Stadio delle Palme rimarrebbe così immune da un pericoloso e anomalo utilizzo, con gli sportivi e lo sport tutelati dal nostro tempestivo intervento. Ma la vicenda non può chiudersi così: i responsabili del caos vanno rimossi e subito. E inoltre non può non evidenziarsi l’assoluta immobilità della precedente e della nuova giunta nel ricercare spazi adatti da attrezzare per fare tornare stabilmente ogni anno gli eventi musicali che Palermo merita. Finora c’è solo l’ennesima brutta figura per Palermo e un potenziale contenzioso per il Comune”.
Pubblicato il
07 Aprile 2016, 20:30