Milan cinese: ci siamo | Un pranzo convince Berlusconi

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01 Giugno 2016, 17:30

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PALERMO – Tante parole e pochi fatti finora, ma sembra che il momento della svolta sia arrivato. Il Milan ai cinesi diventa improvvisamente possibile, in seguito al pranzo avvenuto oggi ad Arcore. Protagonisti: Silvio Berlusconi, il quale cerca una soluzione conveniente e di qualità per rendere concreto il suo disimpegno dal club, e gli acquirenti provenienti dal Paese asiatico, o meglio gli emissari del fondo immobiliare Chine Fortune Land Development, specializzato nell’acquisizione di zone industriali e sviluppo urbano. Questi si occupano anche della gestione del club dell’Hebei Fortune, già noto alle cronache calcistiche italiane per aver messo a segno, a gennaio di quest’anno, il colpo Gervinho dalla Roma. Si tratta di un gruppo molto ricco e ben intenzionato, Berlusconi chiede certezze e iniziano ad emergere le prime eventuali cariche: l’ex premier resterebbe come presidente, mentre la nomina di amministratore delegato andrebbe a Gancikoff, braccio destro di Galatioto, ovvero uno dei principali emissari. A seguire arriverebbero le decisioni sul tecnico e sulla rosa, ma le priorità, al momento, sono altre.

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01 Giugno 2016, 17:30

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