Milan, il futuro si chiama Cina |Le due possibili alternative

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27 Aprile 2016, 18:08

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MILANO – L’epopea di Silvio Berlusconi potrebbe essere agli sgoccioli. All’orizzonte si profila un futuro con capitali cinesi per il Milan. Due le alternative possibili: la prima porta ad Alibaba, gigante dell’e-commerce che detiene parte del Guangzhou Evergrande, club già allenato da Marcello Lippi. L’altra va ricondotta a Li Ka Shing, proprietario di Hutchison Whampoa, gruppo leader nel mondo delle telecomunicazioni peraltro attualmente impegnato nell’accorpamento tra la 3 e Wind. Capitali che al Milan servono in fretta, considerando i circa 90 milioni di passivo che gravano sul club rossonero.

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27 Aprile 2016, 18:08

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