24 Luglio 2018, 09:24
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MILITELLO – Una giornata da dimenticare. Le fiamme non hanno dato tregua a Militello in Val di Catania per ore ed ore tanto da lambire le case e costringere le autorità competenti ad evacuare alcuni reparti dell’Ospedale a causa dell’aria diventata irrespirabile. Cinque pazienti sono stati infatti trasferiti in altre strutture in via prudenziale per agevolare eventuali azioni di evacuzione. A ventiquattro ore di distanza dai focolai che hanno messo a repentaglio anche le abitazioni non si placa l’amarezza del sindaco Giovanni Burtone e dei cittadini per l’evento “drammatico” di ieri. Sul posto oltre al sindaco c’erano il presidente della Regione, Nello Musumeci e i vertici dell’Asp: il direttore generale Giuseppe Giammanco, il direttore amministrativo Daniela Faraoni e quello del dipartimento di emergenza, Vito Digeronimo.
Un vasto incendio alle otto di ieri mattina, complici le temperature bollenti e il forte vento, ha seminato il panico fino alle dodici. Le fiamme un’ora dopo hanno subito un nuovo incremento a causa del vento e appena due ore dopo un altro rogo si è sviluppato nella zona opposta: una dura giornata che è terminata intorno alle 19. Un dispiegamento notevolissimo di vigili del fuoco, forestali, volontari della protezione civile e della Croce Rossa, carabinieri e vigili urbani ha lavorato alacremente per tutto il giorno per domare le fiamme e mettere in sicurezza la popolazione.
“È stata una giornata drammatica per Militello e tutto il comprensorio”, ha dichiarato il sindaco Giovanni Burtone che oggi dovrà fare il bilancio dei danni dei focolai “devastanti” che hanno “circondato” il paese tenendolo in ostaggio per un giorno intero.
“Nelle prossime ore passeremo alla conta dei danni. E tuttavia chiederò alla autorità competenti di appurare l’origine di questo incendio”, spiega il primo cittadino. Una prima stima strutturale per quanto concerne il nosocomio è stata approntata dal direttore dell’ufficio tecnico.
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24 Luglio 2018, 09:24