CATANIA – Eseguito all’ospedale ‘Basso Ragusa’ di Militello in Val di Catania un prelievo multiorgano da donatore a cuore fermo (Dcd), ovvero con accertamento del decesso secondo criteri cardiologici.
La donatrice, una 71enne ricoperta da circa un mese in Terapia intensiva per una grave ischemia cerebrale, è stata sottoposta a un percorso di esistenza terapeutica in conformità con le norme vigenti. Il decesso è stato accertato mediante monitoraggio elettrocardiografico continuativo di 20 minuti, come previsto dal protocollo nazionale per la donazione Dcd.
“La donazione – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio – è una cultura che siamo tutti chiamati a sostenere e promuovere, anche come sistema sanitario. L’introduzione di tecniche innovative, come il prelievo da donatore a cuore fermo, va esattamente in questa direzione, in modo da offrire nuove opportunità di cura, rendere possibile la speranza, rafforzare il senso di comunità”. – sottolinea il direttore sanitario, Giuseppe Angelo Reina – “è grazie a loro se oggi possiamo celebrare un risultato così significativo”.
Prelevati il fegato, i reni e le cornee. I pazienti che hanno ricevuto gli organi stanno bene e stanno proseguendo nel loro percorso di recupero. Le cornee, invece, sono state trasferite alla Banca degli Occhi del Veneto. E’ il primo prelievo multiorgano eseguito eseguito all’ospedale ‘Basso Ragusa di Militello da donatore a cuore fermo.

