Catania

Minacce, botte e violenza sessuale alla compagna: arrestato

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17 Settembre 2021, 10:47

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Catania – Avrebbe minacciato di morte e picchiato la sua compagna, di 19 anni, anche quando era incinta del loro bambino e anche quando, dopo la nascita del piccolo, lo teneva in braccio e l’avrebbe costretta ad avere rapporti non consenzienti. E’ l’accusa contestata dalla Procura distrettuale di Catania a un 20enne che e’ stato arrestato da carabinieri del comando provinciale etneo.

Nei suoi confronti, i militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ipotizza i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce su episodio di minacce e violenza dal dicembre 2019 ad oggi. L’indagato e’ accusato di avere insultato e picchiato abitualmente con calci e pugni la sua compagna, mostrando inoltre una gelosia morbosa e obbligandola a non uscire di casa, impedendole di frequentare amici e parenti e pretendendo il controllo assoluto in ogni aspetto della vita quotidiana.

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Condotte violente, ricostruisce la Procura distrettuale di Catania, che sono consistite, oltre alle minacce e le botte, nel costringerla ad avere dei rapporti sessuali non consenzienti. La 19enne temendo per se’ e per il figlioletto, appoggiata dalla sua famiglia d’origine, ha presentato denuncia contro il suo compagno. “In virtu’ della proficua collaborazione tra i magistrati di questa Procura della Repubblica impegnati nella delicata materia e i Carabinieri del Comando Provinciale etneo – ricordano la Procura di Catania – dal gennaio di quest’anno ad oggi, si e’ proceduto all’arresto in flagranza di 48 persone e all’esecuzione di 140 misure cautelari per atti persecutori e/o maltrattamenti in famiglia”. 

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17 Settembre 2021, 10:47

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