CATANIA. La Corte d’appello di Caltanissetta ha confermato la sentenza con cui il Tribunale di Enna ha assolto Maria Fascetto Sivillo, giudice già in servizio al Tribunale di Catania, dall’accusa di minaccia a pubblico ufficiale. La vicenda riguardava una multa fatta a una sua parente: secondo l’accusa, poi il magistrato avrebbe minacciato i pubblici ufficiali per costringerli a omettere un atto del loro ufficio.
Adesso la Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Andreina Occhipinti, ha respinto il ricorso del pubblico ministero e confermato l’assoluzione, già emessa dal giudice di Enna Giuseppe Noto, assolvendo dunque la dottoressa Fascetto Sivillo, difesa dall’avvocato Giuseppe Lipera, anche in appello.
Si chiude così un travagliato e complesso procedimento giudiziario, protrattosi per quasi 10 anni, e conclusosi con la piena assoluzione dell’imputata, essendo emerso nei due gradi di giudizio, sottolinea la difesa, la totale innocenza rispetto all’accusa formulata a suo carico. “Il tempo è galantuomo e la verità è figlia del tempo – commenta l’avvocato Lipera -. Sono felice per la dottoressa Fascetto. Giustizia è stata fatta”.