08 Dicembre 2024, 09:25
2 min di lettura
TRECASTAGNI (CATANIA) – Arresto operato dai carabinieri della Stazione di Trecastagni nei confronti di un 40enne del posto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e tentata estorsione.
Arrivati nell’abitazione dove risiedeva il 40enne, i militari hanno immediatamente scorto, davanti al cancello d’ingresso di una villetta a schiera su più piani, un uomo in evidente stato di agitazione. Che, urlando, stava distruggendo con un bastone di legno il vetro di una finestra al piano terra.
Dentro l’abitazione i carabinieri si sono ritrovati davanti ad uno scenario preoccupante. Una porta con il telaio sradicato, un tavolo rovesciato, vetri rotti sparsi ovunque e mobili gravemente danneggiati.
All’interno della villetta, i militari hanno constatato che vi erano anche due bambini, di 7 e 4 anni, figli dell’uomo. Visibilmente terrorizzati accanto a due donne, la moglie di 37 anni, e la madre di 57.
Sia i bambini che le donne sono stati poi accompagnati in una stanza al sicuro e lontani dall’aggressore, mentre l’uomo è stato bloccato.
La 37enne, successivamente, ancora scossa ha raccontato agli investigatori di essere stata vittima per anni di continue richieste di denaro da parte del marito che, probabilmente, utilizzava quei soldi per acquistare sostanze stupefacenti.
Ogni rifiuto di denaro, ha spiegato, avrebbe scatenato la sua furia, con episodi di minacce, insulti e distruzione degli arredi di casa. Sempre più frequenti e ormai quasi quotidiani.
Quell’ultimo episodio, in particolare, sarebbe avvenuto perché l’uomo avrebbe preteso dalla madre 40 euro, sostenendo che gli sarebbero serviti per riscattare il telefono del padre defunto, da lui stesso venduto.
Tuttavia il 40enne, di fronte al rifiuto della donna, avrebbe reagito con estrema rabbia, iniziando a minacciarla per poi sfogare la sua furia distruggendo mobili e infissi. Arrivando infine a colpirla sulla schiena. Nel frattempo, però, la moglie e i bambini sarebbero riusciti a rifugiarsi in mansarda.
I carabinieri, acquisiti tutti gli elementi investigativi necessari, lo hanno arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Che ha convalidato il provvedimento disponendo per lui la custodia cautelare in carcere.
Pubblicato il
08 Dicembre 2024, 09:25