14 Febbraio 2013, 18:37
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TRAPANI – “Il lavoro è la chiave di tutto”. Per Corradino Mineo, capolista del Pd al Senato in Sicilia, il percorso della prossima legislatura è tracciato: “Fa bene Bersani a non fare promesse. La situazione è difficile ma ci sono le soluzioni per intervenire”. Ad ascoltarlo, nel suo tour elettorale a Trapani, nella sala conferenze dell’Hotel Crystal, c’erano i rappresentanti delle categorie produttive e del sindacato. Lavoro sì, ma “lavoro produttivo e non più assistenzialismo”. Soltanto così si possono “stabilizzare i precari”.
Mineo poi apre il confronto a distanza con Grillo: “Non si può soltanto dire che fare l’operaio nel Sulcis o fare il precario in un call center è inaccettabile. Ma allora vieni con noi ed affrontiamo le questioni insieme”. Per il giornalista di Rai News bisogna ridefinire la missione della scuola che deve far parte del nuovo progetto di sviluppo del Paese: “Non possiamo rimanere ancorati a parametri ottocenteschi. Dobbiamo incidere sulla formazione dei nostri giovani”. Mineo punta “sull’industria del turismo” e “sull’agricoltura di qualità che qui c’è, soprattutto in questo territorio”. Ma per investire in turismo, nelle risorse archeologiche dell’Isola, nell’innovazione tecnologica è necessario un nuovo sistema del credito: “Fin quando ci troveremo di fronte banche d’affari o di deposito ci saranno pochi margini di manovra. Serve una spinta al credito”.
Il capolista del Pd al Senato dice no ai condoni: “Chi non paga, deve pagare anche perché altrimenti paghiamo noi. Ma il centrosinistra non farà leggi punitive”. Sviluppo e lavoro vanno affiancati dalla lotta alla mafia: “Le primule rosse sono rosse perché hanno protezioni. Non si può fare il cavaliere libero per decenni. Questo è un problema. Ho avuto modo di parlare con i ragazzi della Catturandi di Trapani”. Riferimento chiaro e diretto al superlatitante castelvetranese Matteo Messina Denaro.
Per definire un nuovo programma di governo è necessario vincere le elezioni ed il Senato sarà determinante. “Dieci voti in più o in meno – ha concluso Mineo – potrebbero essere decisivi per decidere chi vincerà tra centrosinistra e centrodestra e saranno importanti per dare al centrosinistra la possibilità di governare senza ricatto”.
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14 Febbraio 2013, 18:37