06 Dicembre 2010, 17:19
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Si è concluso, dopo oltre quattro ore, l’interrogatorio del deputato dell’assemblea regionale siciliana Franco Mineo, indagato dalla Procura di Palermo con l’accusa d’intestazione fittizia di beni per aver fatto da prestanome ad Angelo Galatolo, un boss della mafia palermitana. A sentirlo sono stati i pm che conducono l’inchiesta Piero Padova e Dario Scaletta e il procuratore Antonio Ingroia. Secondo il suo legale, l’avvocato Carmelo Cordaro, Mineo ha chiarito agli inquirenti tutti i punti della vicenda. A Mineo, secondo gli investigatori, sarebbero intestati diversi beni riconducibili al clan di Galatolo.
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06 Dicembre 2010, 17:19