28 Aprile 2022, 14:05
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MILANO – Il re dei procuratori di calcio Mino Raiola è in fin di vita ma non è morto. L’ospedale San Raffaele di Milano smentisce la notizia del decesso del super agente di calciatori che si era diffusa nelle ultime ore. “Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo – ha detto all’Ansa il primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele ALberto Zangrillo -“.
Il noto procuratore di calcio, malato da tempo, ha 54 anni. Lo scorso gennaio ha subito un delicato intervento per problemi polmonari. Nelle ultime settimane si è aggravato.
Originario di Nocera Inferiore, cresciuto in Olanda, Raiola ha iniziato la sua folgorante carriera di procuratore sportivo con le deleghe di alcuni calciatori olandesi come Bergkamp e Jonk, talenti dell’Ajax transitati anche in Italia con la maglia dell’Inter.
È diventato uno degli agenti più potenti e temuti del calcio globale. Da Ibrahimovic a Robinho, da Pogba a Balotelli, da Lukaku a De Ligt, solo per citare alcuni dei trasferimenti principali con l’intermediazione di Raiola, che nel 2020 arrivò a guadagnare 85 milioni di dollari.
Il procuratore ha pubblicato un tweet nel quale si dice incazzato perché è stato dato per morto la seconda volta in quattro mesi, ma poi scherza e dice di essere anche in grado di resuscitare.
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28 Aprile 2022, 14:05