Abuso d’ufficio a Misilmeri | Assolti l’ex sindaco e un ingegnere

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06 Ottobre 2015, 17:09

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PALERMO – Era partita come un’inchiesta sulle connivenze fra la mafia e gli amministratori pubblici. Poi, si era ridotta ad alcuni casi di mala gestio della macchina burocratica. Infine, anche questa accusa è caduta. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Termini Imerese ha assolto Pietro D’Aì, ex sindaco di Misilmeri, dall’accusa di abuso d’ufficio. Lo scorso dicembre era stata la stessa Procura distrettuale antimafia di Palermo a chiedere l’archiviazione per D’Aì e altri indagati.

L’ex primo cittadino, dunque, uscì indenne dall’inchiesta per mafia che nel 2012 portò allo scioglimento del Comune a due anni dalle elezioni. L’ipotesi era che Francesco Lo Gerfo, considerato il boss del paese e già condannato, avesse condizionato la vita amministrativa.

Il fascicolo venne trasmesso alla Procura di Termini Imerese per un presunto abuso d’ufficio. D’Aì avrebbe favorito alcuni progettisti – ancora sotto processo con il rito ordinario – nell’ambito di un appalto pubblico. Ipotesi anche questa caduta. Ieri come oggi l’ex sindaco era assistito dall’avvocato Toto Cordaro.

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Nello stesso processo è stato assolto anche Carmelo Lo Franco, un ingegnere che si è scrollato di dosso le pesanti accuse di associazione a delinquere e turbativa d’asta. Gli veniva contestato di avere contribuito al controllo illecito di due gare d’appalto. Su richiesta del suo legale, l’avvocato Luca Inzerilllo, è arrivata un’assoluzione piena con la formula “per non avere commesso il fatto”.

 

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06 Ottobre 2015, 17:09

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