14 Febbraio 2018, 15:33
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PALERMO – “Il silenzio assordante da parte dell’azienda, che ha seguito gli ultimi avvenimenti riguardanti i nostri colleghi piloti appena licenziati e soprattutto le continue e vaghe notizie che filtrano e circolano negli ambienti lavorativi, non fanno altro che esasperare e mettere in apprensione l’intera categoria degli assistenti di volo”.
Lo scrivono in una nota le Rsa del personale di cabina di Filt Cgil, Anpav e Uilt, preoccupati per il futuro dei lavoratori della Mistral Air, la compagnia di Poste italiane.
“Il Personale di cabina vive una situazione di forte stress, al quale risponde da sempre con indiscutibile professionalità e dedizione al proprio lavoro – prosegue la nota – Tuttavia, risulta essere esasperato dagli innumerevoli cambi di base che impattano sempre più sulla qualità di vita della categoria. Le continue cancellazioni dei voli da parte della compagnia, a soli pochi mesi dal lancio del settore ‘voli di linea regional’ e la mancanza di risposte che segue a queste azioni, fanno sorgere grossi dubbi nei lavoratori stessi circa i futuri livelli occupazionali”.
I sindacati si chiedono “quale sarà il futuro degli assistenti di volo della Mistral Air e se la compagnia abbia intenzione o meno di garantire un futuro stabile e in continuità lavorativa ai propri dipendenti”.
Un futuro che “potrebbe anche prescindere dal settore aereo passeggeri, utilizzando un sistema di circolarità verso la controllante Poste Italiane”.
Ciò che preoccupa i sindacati è “l’assenza di un piano industriale Mistral Air, assenza che getta ombre sul futuro della Compagnia e dei lavoratori”. Un segnale della mancanza del piano industriale viene individuato nella “momentanea irresolutezza della partecipazione al bando di continuità territoriale di Lampedusa e Pantelleria, sulle continue voci riguardanti Pescara e Firenze, sull’incertezza operativa dei voli da Bari nel breve periodo e la probabile conversione di ulteriori aeromobili Atr in versione cargo”.
Serve un confronto visto che il piano per la prossima estate e “non si ha sulle scelte aziendali per la summer 2018, ormai alle porte”
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14 Febbraio 2018, 15:33