13 Febbraio 2018, 11:12
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Giornata di mobilitazione della Usb con i lavoratori della Dussmann degli “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”, in presidio davanti all’Ars. Rivendicano, si legge in una nota, “il diritto al lavoro” e chiedono “l’annullamento immediato del disciplinare di gara per i servizi di sanificazione, che costringerebbe i lavoratori della cooperativa a passare dalle 24 ore di lavoro attuali a 15 ore settimanali”.
La delegazione della Usb e i lavoratori hanno iniziato questa vertenza due mesi fa, con presidi presso l’assessorato alla Salute, al Bilancio, gli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, l’Ars, e partecipando all’audizione avviata dalla commissione Bilancio dell’Ars e agli incontri con vari esponenti politici. “Sono emerse progressivamente tutte le incongruenze del disciplinare di gara e soprattutto le somme ridicole stanziate per gli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello – spiegano i lavoratori -. Grazie alle proteste continue della Usb, è arrivato sul tavolo della Commissione Bilancio un documento chiaro e incontrovertibile da cui emerge come le somme stanziate per Villa-Sofia Cervello siano assolutamente non congruenti con le esigenze degli ospedali, determinando il pericolo di un forte calo occupazionale e conseguente diminuzione dei servizi di sanificazione e pulizia all’interno degli ospedali”.
Ecco perché si chiede “una rivisitazione immediata del disciplinare di gara o dell’annullamento della gara, per questo motivo costante sarà la nostra pressione sull’Assemblea regionale e il presidente Musumeci, al fine di ottenere un intervento che garantisca i livelli occupazionali e i servizi all’interno degli ospedali. La mobilitazione della Usb non si fermerà fino a quando tutti i lavoratori del settore non abbiano la garanzia che non un posto si perderà, non un euro si perderà, non un servizio ospedaliero sarà eliminato e non un paziente entrerà in un ospedale più sporco e meno sicuro”.
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13 Febbraio 2018, 11:12