27 Marzo 2013, 04:41
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PALERMO – La foto è di quelle da far suscitare la massima invidia nell’animo di Pier Luigi Bersani. Nelle stesse ore in cui il segretario nazionale del Pd incassava l’ennesimo ‘niet’ dei senatori grillini alla fiducia per il suo governo, Crocetta, a Palermo, sedeva accanto ai deputati grillini in quello che si configurava come il primo vertice di maggioranza ‘allargato’ al Movimento Cinque Stelle. A svelare l’incontro una foto postata su Facebook dal deputato Nino Oddo, della lista Crocetta, intitolata emblematicamente “Modello Sicilia”. Quasi un buon auspicio per rapporti decisamente solidi a Palermo, ma drammaticamente tutti da costruire a Roma. L’immagine ritrae la riunione della coalizione che sostiene il governatore allo stesso tavolo con Salvatore Siragusa, del Movimento Cinque Stelle, in un vertice cui avrebbe partecipato anche un altro deputato grillino, Antonio Venturino: l’incontro è andato in scena prima della conferenza dei capigruppo. Sul tavolo il disegno di legge di riforma del sistema elettorale per le Amministrative, in cui i grillini temono imboscate legate soprattutto a un emendamento che introdurrebbe la doppia scheda (sindaco e consigliere), togliendo però il simbolo per il candidato sindaco. Da qui l’interesse del M5S a constatare di persona le intenzioni della maggioranza.
Seduti al “tavolo di concertazione politica”, come lo descrive lo stesso Oddo, in una delle stanze del governo all’Ars, il presidente della Regione e le forze di maggioranza. Siragusa è seduto alla destra di Crocetta e alla sinistra di Oddo, mentre si scorge anche la figura del capogruppo Pd a Sala d’Ercole, Baldo Gucciardi. Alla sinistra del governatore, invece, si riconosce il presidente della commisisone Affari istituzionali, Marco Forzese, iscritto ai Democratici riformisti. ‘Sfuggito’ all’obiettivo del fotografo Venturino, vicepresidente dell’Ars, che avrebbe comunque partecipato alla riunione.
Non si tratta dell’ingresso ufficiale del M5S nella maggioranza di Crocetta, ma di certo la riunione a Palazzo dei Normanni rappresenta uno spartiacque non di poco conto. In questi primi mesi di legislatura, infatti, il filo del dialogo tra le due sponde ha vissuto sui buoni rapporti tra il capogruppo dei grillini, Giancarlo Cancelleri, e Antonio Malafarina, uno degli uomini più vicini al governatore. Un’intesa nata con l’assegnazione della vicepresidenza al M5S, ma che finora non si era mai trasformata in una partecipazione attiva dei grillini alle decisioni della maggioranza. Ieri, invece, è cambiato qualcosa: il vertice non sarà decisivo per la partita che si giocherà a Roma, ma di certo segna un cambio di rotta che potrebbe consentire una navigazione più tranquilla a Crocetta nelle acque tempestose della Finanziaria.
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27 Marzo 2013, 04:41