28 Maggio 2009, 10:31
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Scoperta dalla Guardia di finanza di Modica una truffa ai danni della Comunita’ Europea. Denunciate 11 persone. Nel mirino delle fiamme gialle sono finite una societa’ fornitrice di macchine ed attrezzature agricole e diverse altre aziende agricole che con la prima erano in rapporti commerciali e di affari, operanti nel territorio delle province di Ragusa, Siracusa e Catania. Tutte sono state beneficiarie di provvidenze comunitarie erogate nell’ambito delle politiche strutturali e di coesione dell’Unione Europea.
I finanzieri hanno accertato che attraverso un gioco di fatture emesse “in prova” e/o per “rinnovo periodo di prova” la societa’ fornitrice avrebbe fatto artificiosamente coincidere l’avvenuto acquisto di beni con il periodo di competenza del bando, e cosi’ le aziende potevano presentare la domanda di concessione di contributi Feoga; ottenendo indebitamente i previsti contributi a danno dell’Unione Europea e dello Stato. Per portare a termine il raggiro sarebbero state, anche, rilasciate false fatture e dichiarazioni liberatorie coincidenti con le date degli assegni e degli avvenuti pagamenti. Inoltre, alcune fatture di vendita definitive indicavano i corrispettivi e l’imposta sul valore aggiunto in misura superiore a quelli indicati nelle fatture in prova, allo scopo di avere maggiori indebite erogazioni di contributi Feoga ed anche al fine di consentire l’evasione dell’imposta sul valore aggiunto.
Le aziende agricole coinvolte sono state sottoposte ad analisi investigativa, attraverso controlli incrociati richiesti ai reparti del Corpo competenti per territorio e/o personalmente eseguiti dai militari operanti presso l’I.P.A. di Ragusa (con la continua e preziosa assistenza di quel personale) dove sono stati esaminati centinaia di atti relativi ai copiosi fascicoli delle 37 aziende agricole sospettate di indebita percezione di provvidenze comunitarie.
Complessivamente sono state recuperate somme indebitamente percepite dalle aziende agricole denunciate per 1.343.000 euro; inoltre e’ stato disposto l’inoltro, a tutti gli Ispettorati Provinciali Agricoltura, ai servizi potenzialmente interessati ed al Dipartimento Interventi Infrastrutturali, di una particolareggiata nota informativa per scongiurare l’utilizzo anche in altre sedi, delle stesse fraudolenti procedure. Sono stati, infine, contestati ricavi evasi per 770 mila euro, ricavi non registrati per 22 mila euro, Irap non dichiarata per 743 mila euro, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (Foi) per 18.537 euro con relativa evasione dell’Iva per 3.706 euro. Sono in tutto undici le persone denunciate, a vario titolo, in concorso tra di loro, per truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Ue, falso ideologico, emissione ed utilizzo di Foi.
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28 Maggio 2009, 10:31