09 Aprile 2012, 16:37
1 min di lettura
Si sa, ogni coppia può affrontare problemi sentimentali e andare in crisi. E capita anche che la madre di lei si immischi per difendere la figlia. Succede più raramente, però, che madre e figlia lo picchino fino a mandarlo all’ospedale, mentre sconta gli arresti domiciliari per traffico di droga. Questo è quanto accaduto a Giampiero Arrostuto, 35 anni, che ha così ottenuto di poter scontare in un’altra abitazione la propria pena allontanandosi da Canicattì, paese delle donne.
La decisione, presa dalla corte d’appello di Palermo, è stata motivata con la necessità di evitare il peggio. I rapporti fra i coniugi erano così tesi che, a inizio 2012, l’uomo si era presentato alla Polizia per chiedere di poter tornare in carcere. Meglio la galera che le botte di moglie e suocera.
Pubblicato il
09 Aprile 2012, 16:37