27 Dicembre 2017, 18:34
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CATANIA – “La sentenza del Tribunale di Catania rende giustizia al giornalista Nuccio Molino ed a tutti i lavoratori vittime di demansionamento che, nel subire la riduzione o l’azzeramento delle loro funzioni, vedono mortificata la propria dignita’ umana e professionale. Ed e’ davvero triste che cio’ avvenga in un Comune amministrato da un ex ministro dell’Interno che dovrebbe, invece, tenere sempre alta la bandiera della legalita’, della giustizia e della dignita’ dei lavoratori”. Lo dice il segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi commentando la decisione del Tribunale Civile di Catania che ha condannato il Comune di Catania ”a destinare il ricorrente Molino all’espletamento delle mansioni corrispondenti alla qualifica posseduta (redattore capo) ovvero all’Area di inquadramento (D)”. ”La sentenza e il procedimento avviato dalla Procura dello stesso capoluogo etneo – aggiunge – servano da monito a quanti nel mondo del lavoro, pubblico e privato, calpestano la dignita’ dei lavoratori, ma soprattutto siano da sprone a quanti, costretti a subire le angherie dei datori di lavoro, esitano a denunciare i propri aguzzini. C’e’ sempre un giudice a Berlino. Basta crederci e non abbassare la testa”.
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27 Dicembre 2017, 18:34