Molotov contro un supermercato| che ha denunciato il pizzo

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04 Febbraio 2011, 13:02

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La polizia indaga su un attentato subito da un supermercato Sisa in via Pindemonte, a Palermo. Due notti fa – ma la notizia si è appresa solo oggi – è stata gettata contro la porta d’ingresso del negozio una bottiglia piena di benzina cui era stato dato fuoco. Gravissimi i danni al locale. Gli inquirenti seguono la pista del racket delle estorsioni, il titolare avrebbe, infatti, denunciato e fatto arrestare gli estorsori.

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Un grave atto intimidatorio – lo definisce il comitato Addiopizzo – che richiede un’adeguata risposta da parte del movimento antiracket, dei cittadini onesti e delle istituzioni. Il prefetto Caruso ha immediatamente deciso di elevare il livello di tutela dell’imprenditore come anche noi avevamo chiesto. Ci auguriamo che anche l’autorità giudiziaria, che ha dimostrato grandi capacità investigative, sia in grado di individuare e colpire gli estorsori che agiscono in zona e i responsabili dei vari attentati al Supermercato. Lo scopo dei mafiosi attivi in zona è evidentemente quello di spaventare i consumatori e mettere in ginocchio il nostro imprenditore. Pertanto invitiamo tutti i cittadini a sostenerlo con i loro acquisti e rinnoviamo l’invito a tutti i commercianti di corso Calatafimi e d’intorni a denunciare anche loro gli estorsori aumentando la schiera di coloro che hanno deciso di liberarsi dalla morsa del racket. La parola d’ordine – conclude – deve essere denuncia collettiva”.

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04 Febbraio 2011, 13:02

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