Mondello “dimenticata” dall’Amat | I passeggeri del bus in rivolta

18 Ottobre 2016, 09:46

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PALERMO – Rivolta questa mattina sull’autobus per Mondello. Per più di un’ora nessuna vettura della linea 606 è passata lasciando tutti i residenti della borgata marinara ad aspettare alle fermate. Quando finalmente è arrivato un autobus, l’autista è stato preso di mira dai passeggeri infuriati.

Due le corse saltate questa mattina dal nodo De Gasperi, quella delle 7.17 e quella delle 7. 36, praticamente le più importanti nell’ora di punta. Mondello, da quando hanno tolto l’806, è la sola zona periferica della città che non ha un collegamento diretto con il centro. La maggior parte della gente deve cambiare allo stadio per prendere il 101. Ai tempi già lunghi si sono aggiunti i disagi di stamani. E c’è chi ha dovuto chiedere un permesso al datore di lavoro per il ritardo, mentre gli studenti hanno perso la prima ora di lezione,

Tutto perché in circolazione c’era una sola vettura della linea 606. “Erano due”, dicono dal centralino dell’Amat. Circostanza smentita, però, dagli stessi autisti, secondo cui, un mezzo destinato alla 606 è stato dirottato sulla linea 628. A prendere l’autobus a Mondello sono per lo più abbonati. “Pretendiamo un servizio impeccabile”, spiegano: “Ed invece è diventata la linea dei reietti”.

Questa mattina, durante la snervante attesa, tutte le persone alla fermata di via Mondello hanno chiamato il numero dell’Amat 091350111, così come indicato sul sito web della società. Hanno ricevuto tutti informazioni differenti: “C’è una sola vettura”; “no, sono due; “è già partita dallo stadio”.

Più precisa la risposta raccolta da Livesicilia. È il centralinista, dall’altra parte della cornetta “il signor Lo Piccolo” spiega che “le vetture in circolazione sono due e hanno fatto solo queste partenze: alle 7, alle 7.50 e alle 8.14”. Improvvisamente, dunque, il ritmo si è intensificato. L’autista ce lo conferma: “Dopo le vostre chiamate hanno preso un autobus della linea 619 e l’hanno passata a 606”. Chissà come avranno fatto i residenti dello Zen che attendevano il 619.