19 Settembre 2012, 21:35
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PALERMO – Scatta alle 9 di sabato la pedonalizzazione del lungomare di Mondello. Il tratto di viale Regina Elena verrà chiuso al traffico per un mese da via degli Oleandri fino allo stabilimento Charleston. Un provvedimento che arriva all’improvviso e che scuote la settima circoscrizione, la borgata marinara e anche gli stessi promotori della pedonalizzazione estiva.
Quello che viene denunciato è l’assoluto silenzio che ha preceduto l’approvazione del provvedimento. “L’amministrazione non ha organizzato nessun confronto per dialogare con noi, con i residenti, con le associazioni di categoria, al contrario di quello che è accaduto questa estate. Noi tutti abbiamo appreso di questo provvedimento dalla stampa” ha detto Eduardo De Filippis, consigliere della settima circoscrizione. “Venerdì e lunedì ho chiesto di incontrare l’assessore alla mobilità Tullio Giuffrè – prosegue De Filippis – ma non ho ricevuto risposta. Martedì scorso, in consiglio di circoscrizione, ho presentato una lettera che è stata accolta da tutti membri, tranne da quello di Italia dei valori (che si è astenuto), dove chiediamo la revoca di questo provvedimento. Tre le richieste inoltrate a cui non è pervenuta nessuna risposta”.
Forti le critiche all’assessore comunale al Decentramento, Giusto Catania. “La settima circoscrizione è stata scavalcata e bypassata. È successa una cosa gravissima – ha detto il consigliere comunale Edi Tamajo – Vorrei dire all’assessore Catania che non è stata attuata nessuna forma di decentramento. Piuttosto parlerei di accentramento”.
Della stessa linea Settimo Trapani, presidente della settima circoscrizione. “L’amministrazione sta facendo degli errori grossolani – dice – con questo tipo di ordinanza ha messo fuori gioco la circoscrizione, i commercianti, i residenti. E noi non ci stiamo. Siamo qui per protestare”.
“Un provvedimento delle tre i: inefficace, invadente e invalidante per l’economia” l’ha invece definito il vicepresidente della settima circoscrizione Giuseppe Fiore. Con lui anche i commercianti e i residenti. “E’ la prima volta in cui siamo tutti concordi. La pedonalizzazione che abbiamo sostenuto vivamente nei mesi estivi, non ha alcun senso nei mesi invernali” dice Antonello Niceta, commerciante della borgata. Ed elenca le criticità del provvedimento: “Manca l’illuminazione e tanti sarebbero i problemi di sicurezza; il tratto chiuso isolerebbe la piazza di Mondello; sarebbero ingenti i danni economici per i commercianti della zona; il malfunzionamento delle acque reflue non consentirebbe di camminare a piedi; mancano i bus e le aree di parcheggio visto che salterebbero quelli di via Lanza di Scalea”.
Il tratto pedonalizzato non sarà quello previsto l’estate scorsa. Verrà chiusa via regina Elena da via degli Oleandri fino al Charleston; via Glauco, via Circe; viale Principe di Scalea diventerà a doppio senso mentre altre variazioni di viabilità riguarderanno piazza Valdesi e via Teti. Il consiglio di circoscrizione ha presentato una relazione con la quale si invita l’assessore Giuffrè “a rivedere in una ottica più proficua il suo rapporto con chi rappresenta le istanze e i disagi dei cittadini”. “L’impegno che mi prendo – conclude Edi Tamjo – è che durante la prossima seduta del consiglio comunale che si terrà il prossimo 25 settembre proporrò un documento di revoca”.
“Il contentino che oggi ci ha dato l’assessore Giuffré limitando la pedonalizzazione da tre a un mese è una presa in giro – ha continuato De Filippis – Un provvedimento fatto senza criterio. Chiediamo che venga fatto un passo indietro come è successo all’Acquasanta”. E già si pensa alle azioni di protesta da organizzare. “Se l’amministrazione non accetterà un incontro siamo pronti a scendere in piazza. Faremo entrare le auto” ha concluso De Filippis.
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19 Settembre 2012, 21:35