03 Giugno 2014, 21:30
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AGGIORNAMENTO
“La società Italobelga sta tenendo un comportamento che non merita alcun commento”. Lo ha detto questa sera il Sindaco Leoluca Orlando, rispetto alla vicenda dell’installazione delle cabine sul litorale palermitano. “Riteniamo – continua Orlando – che debba essere ormai la magistratura a giudicare tale comportamento, dando seguito a quanto accertato dalla Polizia Municipale, alla quale va pieno sostegno e alle denuncie della Amministrazione comunale”.
PALERMO – Una segnalazione alla Procura della Repubblica che rappresenta una nuova puntata della querelle in atto tra il comune di Palermo e l’Italobelga. Dopo settimane di annunci e velate minacce e le proteste del Movimento Cinque Stelle, che con i suoi deputati regionali ha tenuta alta l’attenzione sul tema, l’amministrazione Orlando passa alle maniere forti nei confronti dell’immobiliare che ha deciso di montare le cabine sulla spiaggia di Mondello malgrado la mancata autorizzazione del Suap.
Una contesa che adesso rischia di finire nel peggiore dei modi, visto che la Polizia municipale ha inoltrato all’Autorità giudiziaria il risultato delle indagini effettuate in questi giorni. Una segnalazione di reato che si basa su due elementi: le cabine che l’Italobelga sta montando non soltanto non avrebbero il nulla osta della Sovrintendenza per il vincolo paesaggistico, che sarebbe scaduto l’anno scorso, ma manca all’appello anche la concessione edilizia che tocca al Suap rilasciare. Fino ad oggi l’immobiliare non ha avanzato una formale richiesta per capire a quanto ammontano gli oneri concessori, propedeutici alla concessione stessa, e così per il momento non c’è uno straccio di autorizzazione.
Morale della favola, il Comune ha segnalato tutto alla magistratura che ora deciderà cosa fare, ovvero se procedere o meno ai sequestri. Una linea dura, quella di piazza Pretoria, annunciata dallo stesso sindaco Orlando domenica su Twitter e che adesso diventa realtà. “Siamo ancora in presenza – dichiara in una nota l’assessore alle Attività produttive, Giovanna Marano – di comportamenti illegittimi sui quali si esprimerà l’autorità competente”. Dall’Italobelga, per il momento, si dicono sereni e tranquilli che le indagini non potranno che confermare la correttezza del proprio operato.
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03 Giugno 2014, 21:30