"Monete fasulle, ma perfette"| Ecco come venivano realizzate - Live Sicilia

“Monete fasulle, ma perfette”| Ecco come venivano realizzate

I cinesi sono riusciti a riprodurre perfettamente anche la parte magnetica centrale delle monete in euro: soltanto nei casi in cui essa non sia presente, infatti, diventa più semplice identificare quelle false.

PALERMO – Delle monete realizzate ad hoc, la cui differenza con le originali sarebbe percettibile soltanto dagli esperti della Banca d’Italia, che hanno ammesso di trovarsi di fronte a contraffazioni che rasentano la perfezione. Scordiamoci di individuare quali monete, nelle nostre tasche, siano taroccate oppure no. Le tonnellate di euro fabbricate a Shangai e fatte sbarcare nel nostro Paese rappresentano “una riproduzione perfetta, oltre che astuta, poiché se è vero che è nota la falsificazione di banconote, le monete spesso sfuggono al controllo.

Ad essere riprodotto era il conio di Germania, Finlandia e Italia”, hanno spiegato oggi gli inquirenti durante l’incontro con i giornalisti dopo gli arresti dell’operazione “Shanghai Money”. Monete da uno e da due euro fasulle, in grado però, da essere accettate dai distributori, da quelli per le sigarette a quelli per le bibite. Nessuna difficoltà: le macchinette riconoscono le monete “made in china” come originali.

Tutto merito della parte magnetica che i cinesi sono riusciti a riprodurre perfettamente: soltanto nei casi in cui essa non sia presente, infatti, diventa più semplice identificare quelle false. Invece quelle taroccate dagli orientali erano di “classe 65”, nella graduatoria che apprezza il grado di riuscita della contraffazione: erano cioè quasi uguali a veri euro.

Il procedimento di falsificazione era infatti lo stesso, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, di quello utilizzato per la produzione delle monete genuine. In pratica, invece di ottenere i coni con il bagno galvanico per elettroerosione – come sino ad ora riscontrato – i falsari smascherati dall’attuale inchiesta hanno seguito una tecnica più elaborata, quella della modellazione a mano con la predisposizione di apposite matrici e con il chiaro intento di realizzare una sorta di produzione “a ciclo continuo”. Un metodo che renderà necessario, probabilmente, l’introduzione di un nuovo sistema a livello europeo per scongiurare ulteriori episodi massicci di contraffazione.


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