24 Agosto 2023, 08:45
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MONREALE (PALERMO) – In teoria doveva trovarsi agli arresti domiciliari ed invece andava al mare oppure nei parchi acquatici. E così Salvatore Primizio, 44 anni, è tornato in carcere. I carabinieri del comando provinciale di Palermo gli hanno notificato un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal tribunale di sorveglianza. Primizio sta scontando agli arresti domiciliari – con braccialetto elettronico – una condanna per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
I militari della sezione radiomobile della compagnia di Monreale hanno monitorato i suoi spostamenti quando si sono accorti della manomissione del braccialetto elettronico. Così hanno scoperto tra il 6 luglio e l’1 agosto scorsi Primizio ha commesso un errore grossolano. Andava a divertirsi e postava su “Tik Tok” i video che lo ritraevano in centro a Palermo, a bordo di un motociclo, in spiaggia, al mare e nel parco acquatico.
Da qui la decisione del magistrato di sorveglianza di inasprire il provvedimento nei confronti del 44enne, trasferito alla casa circondariale “Lorusso Pagliarelli”. In carcere c’era finto tre anni fa. Lo aveva denunciato il titolare di un ristorante. Primizio pretendeva di cenare gratis quando ormai la cucina era chiusa. Al rifiuto del ristoratore lo prese a schiaffi. Venne fuori che c’erano state altre “visite” nel suo locale. Non solo non pagava, ma pretendeva soldi dietro la minaccia di ritorsioni.
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24 Agosto 2023, 08:45
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