19 Febbraio 2016, 11:18
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MONREALE (PALERMO) – Il suo contatore veniva rallentato dal magnete e in più, grazie ai pannelli fotovoltaici, rivendeva l’energia elettrica all’ente erogatore. È la nuova frontiera dei ladri di luce e nel caso specifico di un uomo di 38 anni e della madre, accusati rispettivamente di furto aggravato e truffa.
I carabinieri ed i tecnici dell’Enel hanno accertato la presenza del magnete, collocato sopra al contatore: era in grado di abbattere i costi sulla bolletta del 98 per cento. In manette L.E, residente a Pioppo.
Per la madre è invece scattata la denuncia a piede libero, visto che oltre ad essere titolare del contratto di fornitura di energia elettrica era l’intestataria dell’ impianto di pannelli fotovoltaici realizzato nell’abitazione: l’energia prodotta veniva restituita interamente all’Enel.
Dopo la convalida dell’arresto, il figlio è stato condannato a 4 mesi di reclusione, con pena sospesa. Un altro arresto è scattato sempre a Monreale, in via Pezzingoli. In manette un uomo di 57 anni che aveva allacciato abusivamente la propria abitazione all’impianto pubblico dell’Enel.
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19 Febbraio 2016, 11:18