10 Gennaio 2015, 16:51
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PALERMO – Vincenzo Montella sembra più che sicuro della forza della sua Fiorentina, e nella conferenza stampa che precede la sfida del “Franchi” contro il Palermo fa di tutto per farlo capire. Il tecnico viola, davanti ai giornalisti presenti, ribadisce la necessità per i suoi ragazzi di fare risultato, cosa possibile solo riuscendo a concretizzare le tante palle-gol che i gigliati costruiscono, ma puntualmente non trasformano: “Sono importantissime tutte le partite alla vigilia – ha esordito Montella, riferendosi ai ragazzi di Iachini – . Il Palermo è una squadra che gioca a viso aperto quindi dovremo arrivare pronti anche noi alla gara. Diamanti mi piace i suo modo di giocare, è un trascinatore quindi penso che sia un gioatore che si può integrare bene in questa squadra. Mi piace la continuità di gioco che la squadra ha avuto nelle ultime partite. personalmente l’approccio della squadra mi è piaciuto. Creiamo molto ma raccogliamo poco purtroppo. Domani noi dobbiamo vincere attraverso il nostro pensiero di gioco e il furore che dovrà essere superiore a quello dell’avversario. Dobbiamo essere consapevoli di essere superiori all’avversario. Dobbiamo rispettare l’avversario ma esser certi delle nostre potenzialità e battere il Palermo”.
Una svolta è necessaria per la Fiorentina, e questa non può non passare dai gol di Mario Gomez, andato a segno solo a Cagliari in questa stagione e reduce dal rigore fallito a Parma, decisivo per il risultato finale. Montella ha parlato anche del bomber tedesco, confidando in una grinta agonistica necessaria per sbloccare il proprio fin qui misero score nell’avventura viola: “Spero che si incazzi di più per i gol sbagliati e chieda meno scusa. Per quanto riguarda le soluzioni in campo abbiamo varie risorse anche se andiamo ad affrontare una squadra con un attacco un pò atipico. Ci sono dei momenti nella carriera di un giocatore in cui ti può girare tutto torto. E’ anche molto sfortunato. Penso che abbia perso un pò della sua autostima e cercheremo di riportarlo su suoi livelli”.
Piccola parentesi anche su Paulo Dybala, decisamente l’uomo in più del Palermo e giocatore accostato a più riprese, fin dal giorno del suo sbarco in Italia, proprio a Vincenzo Montella. L’ex Aeroplanino, oltre a dimostrarsi soddisfatto di fronte a questo paragone, ha anche svelato un piccolo retroscena legato al mancato congiungimento con quello che è poi diventato il numero 9 rosanero, quando era ancora una giovanissima promessa in Argentina: “Quando ero a Catania il direttore Lo Monaco mi disse che aveva trovato un giocatore che mi assomigliava molto ma era già troppo caro per le casse del Catania. L’ho osservato con il tempo ed effettivamente abbiamo caratteristiche simili. Lui e Vazquez stanno facendo molto bene”.
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10 Gennaio 2015, 16:51