10 Settembre 2014, 19:27
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MARANELLO – “Usciamo da un anno brutto perché abbiamo trascurato l’importanza e le difficoltà di questo sistema di motore nuovo che non è tradizionale. Ci sarà un nuovo ciclo per la Formula 1, va riscritto. Ci sono le premesse per tornare presto a vincere”. Lo ha detto Luca di Montezemolo, presidente dimissionario della Ferrari, in conferenza stampa congiunta con Sergio Marchionne a Maranello. Il presidente uscente del Cavallino Rampante ha confermato che Felisa resterà l’amministratore delegato”, ha sottolineato che resta l’obiettivo di preservare l’esclusività della Ferrari: “Ci sarà un piccolo fisiologico aumento rispetto al tetto di 7.000 vetture, viste le attese troppo lunghe per non avvantaggiare la concorrenza”. Secondo l’ex presidente di Confindustria, quindi, bisognerà vedere in base a come cambia il mercato, ma con la massima attenzione”. Montezemolo è possibilista su un suo futuro in Alitalia: “Fino a metà di ottobre sono concentratissimo qui. Poi ne parliamo, prematuro parlarne. Voglio occuparmi anche della scuola di mio figlio”.
Marchionne ha escluso in modo netto l’ipotesi di una integrazione con Fiat-Chrysler : “Non c’è la minima intenzione”. Ed ha aggiunto: “La Ferrari è nata e morirà italiana. Se qualcosa venisse prodotto fuori da questo stabilimento sarebbe osceno, totalmente inconcepibile, se non nascesse qua non sarebbe più la Ferrari”. In Ferrari, ha proseguito Marchionne, “vogliamo conservare l’integrità strategica per andare avanti. La Ferrari non può appoggiarsi sul sistema Fiat-Chrysler. L’Indipendenza operativa non sarà mai messa in discussione”. “Non credo che questa sarà una grande stagione, mettiamoci l’anima in pace – ha detto ancora -. Credo nella gestione sportiva di questa azienda, i successi arriveranno”. L’ha detto Sergio Marchionne parlando della stagione Ferrari. “Ci siamo incontrati con Mattiacci. C’è un lavoro in corso e c’è un cantiere aperto. C’è un problema di motore. C’è un grande lavoro che va avanti”.
Montezemolo lascia quindi dopo 23 anni la Ferrari, Sergio Marchionne sarà il nuovo presidente. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il cambio al vertice, che sarà operativo dal 13 ottobre – giorno in cui è prevista la quotazione di Fca a Wall Street – ha subito un’accelerazione: la notizia è stata ufficializzata questa mattina, con un comunicato, da Fiat Chrysler dopo l’incontro di ieri a Maranello tra Marchionne e Montezemolo.
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10 Settembre 2014, 19:27